29 Marzo 2024 10:06

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29 Marzo 2024 10:06

ARRESTO SCAJOLA. IL LEGALE DELL’EX MINISTRO: “IPOTESI DI REATO SONO FAVOREGGIAMENTO E ASSOCIAZIONE A DELINQUERE”/VIDEO

In breve: Marco Mangia al termine delle perquisizioni a Imperia: "Hanno dato esito negativo. Abbiamo fiducia nella Magistratura. Chiediamo solo che non vengano fatti processi mediatici. Atmosfera in casa Scajola? Tranquilli e sereni"

Marco Mangia

Favoreggiamento (della latitanza dell’ex Parlamentare di Forza Italia Amadeo Matacena) e associazione a delinquere. Queste le ipotesi di reato contestate all’ex Ministro Claudio Scajola, arrestato questa mattina in un noto albergo di Roma dalla Dia di Reggio Calabria. A confermarlo il legale di Claudio Scajola, Marco Mangia, al termine delle perquisizioni presso Villa Ninina, la residenza imperiese dell’ex Ministro.

L’INTERVISTA AL TERMINE DELLE PERQUISIZIONI A VILLA NININA

“Ipotesi di reato? Da quello che ho capito favoreggiamento nei confronti di questo signor Matacena, poi gli atti noi non li abbiamo, se non il decreto di perquisizione che riporta solo il capo di imputazione. Associazione a delinquere? Si, c’è anche questa ipotesi di reato. Le perquisizioni hanno dato esito negativo, se non che hanno preso i computer. Familiari coinvolti? No. Le perquisizioni sono state fatte anche dalla sorella dell’Onorevole Scajola, ma la sorella come coinvolgimento è assolutamente estranea. Scajola conosceva Matacena? Credo che lo conoscesse, nel senso che è stato Parlamentare di Forza Italia, dunque immagino che si conoscessero, così come tante altre persone. Non ho sentito Scajola, non è possibile sentirlo. Le armi portate via? Quella è una prassi amministrativa, nel senso che nel momento in cui c’è un provvedimento di arresto le armi devono essere consegnate all’autorità di pubblica sicurezza. Sono regolarmente detenute. Atmosfera in casa Scajola? Tranquilli e sereni, nel senso che le notizie che abbiamo è che l’Onorevole è tranquillo e sereno. Abbiamo fiducia nell’operato della Magistratura, tanto più in una Magistratura di questo livello. L’unica cosa, chiediamo a voi della stampa di non fare dei processi mediatici sulla base soltanto delle prime notizie, perché come è già successo tante volte in passato poi magari si arriva a una sentenza di archiviazione, ma il processo è già stato fatto, finito, chiuso. Questi sono i primi atti, poi ci sarà modo e tempo di chiarire da parte di tutti. La Dia che procede è Reggio Calabria, ma c’era poi un supporto della Dia di Genova”.

L’INTERVISTA DI FRONTE ALLA SEDE DI FORZA ITALIA

Cosa ne pensa di questa vicenda e dei capi di imputazione?

“È una vicenda che sicuramente stupisce, lascia perplessi, io non ho avuto contatti con l’onorevole Scajola che però pare sia assolutamente sereno e tranquillo. La fiducia nella Magistratura, soprattutto la Magistratura di questi livelli è la più alta possibile, chiediamo solo che non vengano fatto dei processi mediatici ai quali poi non c’è rimedio nonostante si arrivi poi a sentenza di assoluzione come già si è verificato più volte nel passato. Questa è un’ipotesi di accusa, come tale deve essere considerata, appena avremo la possibilità e di parlare con l’onorevole e di studiare i documenti, vedremo un po’ più concretamente su che cosa si basa”.

Lei andrà a Roma?

“No, non credo, ci sono gli avvocati romani e quindi è ottimamente assistito”.

Riguardo le perquisizioni nella casa e in ufficio, cosa è stato acquisito, ci sono documentazioni al vaglio?

“Posso solo dire che nella perquisizione che è stata fatta nell’abitazione non hanno trovato assolutamente nulla, hanno sequestrato i soliti computer, sia portatili che normali, all’interno dei quali non credo troveranno assolutamente niente”.

Le armi erano regolarmente detenute?

“Le armi sì, questa è una procedura amministrativa, sono state prese in consegna a seguito della custodia cautelare, per il resto anzi la Questura ha segnalato che ce n’era una seconda, ovviamente denunciata, che non è stata trovata subito, e infatti l’hanno cercata e l’hanno trovata, ma è stato tutto assolutamente regolare”.

Un fulmine a ciel sereno per tutti, anche per i familiari?

“Sì, sotto un certo profilo sì, sotto altri profili io direi che siamo di nuovo sotto elezioni e quindi ci si poteva aspettare qualcosa del genere, speriamo a questo punto che le prossime elezioni passate queste europee siano il più in là possibile, altrimenti arriverà qualche altra cosa”.

Mattia Mangraviti e Gabriele Piccardo

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