28 Marzo 2024 14:26

Cerca
Close this search box.

28 Marzo 2024 14:26

Porta a Porta, Imperia: mastelli in strada, parla l’assessore Gandolfo:”Responsabilità è del cittadino”

In breve: L'assessore all'ambiente in risposta a una question time di Maria Nella Ponte. "Il cittadino deve cominciare a pensare che il mastello deve essere esposto con buon senso"

“I mastelli sono in comodato d’uso, quindi la responsabilità è di chi li possiede”. È così che l’assessore all’Ambiente del Comune di Imperia, Laura Gandolfo, ha replicato all’interrogazione della capogruppo M5S Maria Nella Ponte.

In particolare, nel corso del periodo di tempo dedicato alle Questioni Time, la consigliera pentastellata si è fatta portavoce delle preoccupazioni dei cittadini in merito ai possibili danni a cose o persone che i mastelli potrebbero causare se trascinati dal vento. 

Mastelli trascinati dal vento: l’interrogazione di Maria Nella Ponte

“I mastelli spesso rimangono esposti per 12-18-20 ore, dato che non il servizio di raccolta rifiuti non è ancora a regime e non si sa esattamente l’orario di ritiro. Questo fatto potrebbe comportare dei rischi perché i mastelli svuotati sono leggeri e potrebbero volare con il vento, diventando un rischio per l’incolumità pubblica. Senza contare le denunce già esposte dai cittadini per il furto di mastelli. Chi è responsabile di eventuali danni?”.

Laura Gandolfo

“Avere un ambiente ordinato porta beneficio a ognuno di noi. Il mastello è in comodato d’uso, quindi la responsabilità è di chi ha il mastello. Questo significa che chi ha il mastello deve occuparsene. La città è del cittadino non dell’amministrazione. Il cittadino deve cominciare a pensare che il mastello deve essere esposto con buon senso. Se c’è una burrasca di vento non va esposto, magari ci si può dotare di ganci, come fanno molti cittadini. Teknoservice, inoltre, cambia gratuitamente il mastello”.

Maria Nella Ponte

“È proprio questo il problema, se il mastello è di responsabilità individuale, se qualcuno si fa male ne risponde il cittadino. L’amministrazione non può non pensarci”. 

 

Condividi questo articolo: