25 Aprile 2024 03:32

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25 Aprile 2024 03:32

Imperia: Ospedale Unico, Asili Nido e Rivieracqua. Potere al Popolo e Rifondazione Comunista lanciano petizioni popolari/I dettagli

In breve: Venerdì 19 aprile presso l’Arci Camalli di Imperia si terrà una conferenza stampa organizzata dai circoli imperiesi di Potere al popolo e del Partito della Rifondazione Comunista.

Venerdì 19 aprile alle 11 presso l’Arci Camalli di Imperia si terrà una conferenza stampa organizzata dai circoli imperiesi di Potere al popolo e del Partito della Rifondazione Comunista, durante la quale verranno lanciate petizioni popolari su diversi temi di attualità.

Ospedale Unico, Asili nido, Rivieracqua: Potere al Popolo e Rifondazione Comunista lanciano petizioni popolari

“Verranno lanciate petizioni popolari su alcuni temi che sono particolarmente cari ai cittadini imperiesi.

Contro la chiusura dell’Ospedale di Imperia in cambio di un nuovo ospedale a Taggia dal costo di almeno 250 mln di euro. Un progetto estremamente costoso che taglierà posti di lavoro , indotto compreso, NON risolverà i problemi più stringenti della sanità cioè le lunghe e ormai bloccate liste di attesa e l’insufficiente assistenza territoriale , allontanerà i cittadini dall’ospedale , favorirà nuove speculazioni edilizie e colate di cemento.

La giunta Scajola dice di voler risolvere i problemi economici del Comune di Imperia privatizzando gli asili nido comunali, colpendo uno dei servizi educativi più delicati perché riguarda i bimbi fino a tre anni. Noi non ci stiamo e lanciamo una petizione per bloccare la manovra, in discussione al prossimo consiglio comunale. Come se non bastasse è stata proposta anche la privatizzazione anche dell’ISAH, secondo la medesima logica, e non occorre certo spiegare l’importanza dell’istituto per le vite dei portatori di handicap e delle loro famiglie. Contro questo straordinario attacco allo stato sociale ( altro che Quarto Stato del manifesto elettorale di Scajola!!!) saremo nelle piazze per raccogliere le firme, per sensibilizzare e mobilitare la cittadinanza tutta.

Scenderemo in piazza per dire no allo svuotamento del consorzio Rivieracqua. Contro l’ingresso dei privati e per il mantenimento del carattere pubblico secondo il dettato referendario nazionale”.

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