20 Aprile 2024 11:23

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20 Aprile 2024 11:23

IMPERIA. TERZA VEGLIA DELLE “SENTINELLE IN PIEDI” NEL PARCO URBANO PER DIFENDERE L’UNIONE TRA UOMO E DONNA

In breve: Alcune decine di Imperiesi in silenzio hanno espresso la loro volontà di opporsi a questo disegno di legge, all’introduzione di testi rappresentativi dell’ideologia “gender” nelle scuole.

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Imperia – “Ieri, sabato 10 maggio, vigilia della Festa della Mamma, le Sentinelle in piedi di Imperia sono tornate a manifestare al Parco Urbano di Imperia, come a Terni ed a Napoli, per difendere la possibilità di continuare a sostenere che è diritto di ogni bambino avere un papà e una mamma.

Il disegno di legge “Scalfarotto” sull’omofobia potrebbe mettere una pesante ipoteca su questa libertà di espressione classificando come “discriminatorio in base all’orientamento sessuale” chi continuasse a sostenerlo per opporsi al matrimonio, alla pratica dell’utero in affitto e all’adozione da parte di coppie omosessuali. Già approvato dalla Camera e ora al Senato, presentato come necessario per fermare atti di violenza e aggressione nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il testo è invece fortemente liberticida in quanto non specifica cosa si intende per omofobia lasciando al giudice la facoltà di distinguere tra un episodio di discriminazione e una semplice opinione.
Con questa legge chiunque faccia rifermento ad un modello di famiglia fondato sull’unione tra un uomo ed una donna, o sia contrario all’adozione di bambini da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso, potrebbe essere denunciato e rischiare fino a un anno e sei mesi di carcere per “istigazione alla discriminazione”.

Alcune decine di Imperiesi in silenzio hanno espresso la loro volontà di opporsi a questo disegno di legge, all’introduzione di testi rappresentativi dell’ideologia “gender” nelle scuole.
Sentinelle in Piedi è una resistenza di cittadini che vigila su quanto accade nella società e sulle azioni di chi legifera denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l’uomo e la civiltà.
Ritti, silenti e fermi vegliano per la libertà d’espressione e per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna.
Non è un movimento, non è un’associazione, bensì un metodo, uno stile, una rete di uomini e donne apartitica e aconfessionale che dagli ultimi 5 mesi del 2013 ha portato nelle piazze italiane migliaia di cittadini.
Vegliano in rigoroso silenzio, leggendo un libro in segno della formazione permanente di cui tutti abbiamo costantemente bisogno, rivolti nella stessa direzione che è quella di un futuro migliore.
Le “Sentinelle” non accettano di non poter esprimere le proprie opinioni, per questo vegliano. Con la bocca chiusa ma gli occhi aperti, in piedi nelle piazze come ogni giorno nelle nostre vite, si mobilitano per mostrare la loro fermezza nel dire che non sarà una legge a zittire le coscienze di un popolo”.

C.S.

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