24 Aprile 2024 06:26

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24 Aprile 2024 06:26

Imperia, elezioni Provinciali: Piana (Lega) diserterà il voto. “Una barzelletta, accordi alla faccia della Democrazia”/Il caso

In breve: "Per la prima volta in vita mia non parteciperò al voto, così come altri amministratori e sindaci dell'imperiese che mi hanno anticipato la volontà di disertare queste non-elezioni provinciali".

“A Imperia gli esponenti del Pd e alcuni sindaci che si professano di centrodestra, sfruttando la legge ‘delirio’ dell’ex ministro Delrio, hanno trovato un accordo sul listone unico, alla faccia della reale democrazia”. Lo scrive in una nota stampa il presidente del consiglio regionale, quota Lega, Alessandro Piana, in merito alle elezioni provinciali del prossimo 11 maggio che vedranno un solo candidato alla presidenza, il segretario cittadino del Pd Domenico Abbo.

Elezioni Provinciali: Piana critico per la candidatura unica di Abbo

“La nostra Provincia non solo andrà al voto (di secondo livello) anticipato rispetto alle elezioni amministrative ed europee di domenica 26 maggio su decisione del presidente uscente Fabio Natta, ma ci sarà anche una lista unica e di conseguenza un candidato presidente unico, attuale segretario cittadino del Pd.

Una barzelletta. Perché sostanzialmente si tratta di non-elezioni, frutto di intese pre-elettorali non condivise col territorio, che di fatto taglieranno fuori importanti realtà amministrative come ad esempio il Dianese e la Valle Arroscia.

Ricordo, tra l’altro, che quando vennero abolite le Province sembrava che le casse dello Stato si sarebbero risanate, ma non è stato così. Anzi, di fatto il ‘delirio’ della riforma Delrio si è spesso tradotto in peggiori servizi per le comunità sul territorio e quindi, a maggior ragione, occorre tornare alle elezioni dirette con il voto di tutti i cittadini. 

Comunque, in uno scenario politico e popolare che va mutando, nessun nuovo rappresentante dei 32 Comuni imperiesi, che domenica 26 maggio sarà eletto e nei prossimi anni amministrerà i nostri territori, avrà la possibilità per pochissimi giorni di votare o essere eletto nel nuovo Consiglio provinciale. 

Pertanto, è del tutto evidente che mosse del genere e accordicchi da vecchia politica rischiano di essere lesivi della democrazia. 

Stante i fatti e queste condizioni da barzelletta, per la prima volta in vita mia non parteciperò volutamente al voto, così come altri amministratori e sindaci dell’imperiese che mi hanno anticipato la volontà di disertare queste non-elezioni provinciali”.

 

 

 

 

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