28 Marzo 2024 21:56

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28 Marzo 2024 21:56

“Guerra a negozi cannabis light”: Imperia, Andrea risponde a Salvini. “Sparata elettorale, qui siamo contro lo spaccio”/Video

In breve: A Imperia è aperta la rivendita di cannabis legale "The Seed Side", in piazza Doria, a Oneglia, gestita da Andrea. ImperiaPost lo ha incontrato.

“Farò la guerra ai negozi di cannabis light”. Lo ha dichiarato martedì, 7 maggio, il Ministro dell’interno Matteo Salvini che, nella giornata di ieri, mercoledì 8 maggio, ha annunciato la direttiva sulla chiusura dei negozi. Direttiva che ha portato subito alla serrata, nelle Marche, a Civitanova e a Porto Recanati , di tre rivendite di cannabis legale, su disposizione del Questore.

“Da oggi comincia una guerra via per via, negozio per negozio, quartiere per quartiere, città per città – ha dichiarato Salvini – Gli spacciatori non li voglio, la droga fa male. Meglio un uovo sbattuto. Spero che il modello Marche possa essere seguito da altre regioni italiane”.

A Imperia è aperta la rivendita di cannabis legale “The Seed Side”, in piazza Doria, a Oneglia, gestita da Andrea. ImperiaPost lo ha incontrato.

Cosa ne pensa della “guerra” di Salvini ai negozi di cannabis light e alla direttiva di farli chiudere?

Penso sia una delle ultime sparate di Salvini per dar credito a quella fetta di elettori che vuole tenere buona.

Chiudere una filiera così grande che si è creata in questi anni, di negozi di cannabis light e growshop, come il mio, è una cosa che non va assolutamente fatta perchè si andrebbero a levare posti di lavoro, introiti allo Stato e si andrebbe a ridare tutto il mercato della cannabis agli spacciatori. Cosa che, creando questi negozi, si cerca di eliminare.

Chi apre questi negozi non vuole assolutamente lo spaccio ed è contro ogni forma di spaccio. Come ogni cosa c’è sempre chi lo fa per motivi sbagliati.

C’è chi vuole spacciare e c’è chi invece lo fa seriamente, mettendoci la passione come il sottoscritto e tantissimi altri in Italia. Penso che dire che uno su 2 spaccia è veramente una cosa che non si dovrebbe fare soprattutto da Ministro degli Interni.

Presumo che non succeda niente come in questo anno, due anni quasi, non è successo niente. Noi continueremo a lavorare e a fare i nostri introiti.

È un business che stra crescendo, le persone sono contente e vengono a chiedere e gli si spiega tutto quanto, senza cercare di forzarle , senza indurre nessuno a fare uso di droga e soprattutto non si vende cannabis light ai ragazzini, perchè è vietato.

Si cerca di prevenire l’utilizzo della cannabis, spiegando ai ragazzi che fumare a 14 o 15 anni non fa bene. Cosa che uno spacciatore assolutamente non fa”.

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