19 Aprile 2024 10:59

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19 Aprile 2024 10:59

Powerlifting: Imperia, l’impresa del 19enne Matteo Richichi. Vola a San Zenone per la finale nazionale. “Impegno costante e tanta passione”/La storia

In breve: Un tuffo nel mondo della palestra e del sollevamento pesi insieme a Matteo Richichi.

Ha 19 anni, è istruttore e già si fa strada nel panorama del sollevamento pesi. Stiamo parlando di Matteo Richichi, giovane imperiese che, oggi, venerdì 31 maggio, parteciperà alla gara nazionale di Powerlifting a San Zenone al Lambro, in provincia di Milano.

Emozionato per l’imminente competizione, Matteo ha spiegato ai microfoni di ImperiaPost cosa significa cercare di migliorarsi sempre di più dal punto di vista fisico, con l’obiettivo di raggiungere la versione migliore di se stessi e aiutare gli altri a fare altrettanto.

Ecco cosa ci ha raccontato.

Matteo Richichi: un imperiese alla gara nazionale di Powerlifting

Hai solo 19 anni, ma già ti stai facendo strada nel mondo del sollevamento pesi.

“Sì, attualmente sono istruttore dell’Accademia Italiana della Forza, in particolare “Trend Trainer Elite”. Siamo in pochissimi in Italia ad aver raggiunto questo livello, circa una dozzina. Sono un preparatore sulla forza e sull’ipertrofia muscolare, ovvero faccio star star bene le persone con il proprio corpo e faccio prendere forza in più se necessario”.

In cosa consiste la gara?

“La gara consiste in tre alzate: squat accosciata, distensione su panca e stacco da terra. Gareggerò in categoria – 83 kg junior, sotto ai 23 anni.

Bisogna fare 3 entrate per alzata, in ognuna si cerca di alzare sempre più peso.

Quali sono i tuoi obiettivi per questa competizione?

“Il mio obiettivo è ottenere un numero importante. Questo perché a ottobre ci saranno le qualifiche per partecipare ai “Classic” di powerliftng, e per partecipare bisogna fare un minimo totale (tra le 3 alzate) di 570 kg. Questo è il minimo, ma si punta a ottenere di più.

Io per ora di squat ho 180 kg, di panca 130 kg e stacco da terra 230 kg.

Io sono ottimista, spero di raggiungere un risultato ancora migliore di questo”.

Da quanto gareggi?

“È la seconda gara a cui partecipo nella FIPL (Federazione Italiana Powerlifting) – continua – in totale, però, sono tre anni in totale che gareggio, anche se in federazioni minori, non riconosciute a livello internazionale dall’IPF (International Powerlifting Federation). La federazione in cui sono adesso è drug free, quindi non accoglie coloro che usufruiscono della chimica, e stimola a fare sempre di più”.

Come hai iniziato ad avvicinarti a questa disciplina?

“Prima praticavo il rugby, dopodiché, circa 4 anni fa, mi sono avvicinato a questo mondo per curiosità. All’inizio l’ho tastato un po’, poi ho iniziato a specializzarmi attraverso vari corsi.

Punto a migliorarmi sempre di più, ampliare le mie conoscenze per crescere e anche per aiutare gli altri. Lo scorso aprile ho terminato il corso per la certificazione avanzata da istruttore.

Recentemente ho anche tenuto un seminario a Torino sulle tre alzate, su come gestirle e come far sì che siano qualitative per il nostro corpo”.

Quante volte ti alleni alla settimana?

“Quattro volte a settimana per circa due o tre ore ciascuna. È un bell’impegno, ma se c’è la passione e la motivazione non pesa. Inoltre, essendo istruttore, passo molto del mio tempo in palestra, quindi per me è come se fosse una seconda casa”.

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