23 Aprile 2024 20:55

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23 Aprile 2024 20:55

Imperia: dal settore automobilistico ai rifiuti. Ecco la De Vizia, società che gestirà il porta a porta/I dettagli

In breve: La società, nata a Torino e fondata da due avellinesi negli anni '70, è rapidamente diventata una delle più importanti aziende del settore rifiuti in Italia.

È la De Vizia Transfer S.p.A. l’azienda che si è aggiudicata la gara d’appalto per il servizio di raccolta rifiuti porta a porta indetta dal Comune di Imperia.

La società, nata a Torino e fondata da due avellinesi negli anni ’70, è rapidamente diventata una delle più importanti aziende del settore rifiuti in Italia.

La De Vizia transfer ha un fatturato che supera i cento milioni di euro, con oltre duemila dipendenti che operano all’interno di una struttura organizzata in quattro divisioni: Ambiente, Manutenzione e Pulizie Industriali, Sollevamenti e Montaggi e Divisione bonifiche.

Nella storia recente della De Vizia anche alcuni guai giudiziari. Nel 2013Vincenzo e Nicola De Vizia, vertici della società, vennero arrestati dalla Guardia di Finanza di Formia per presunti illeciti nella gestione del servizio di raccolta rifiuti sull’isola di Ponza. L’inchiesta sfociò in un processo chiusosi a inizio 2019 con la prescrizione. 

Vincenzo De Vizia è stato coinvolto anche nel processo “Chernobyl”, sullo smaltimento illegale di rifiuti, conclusosi, dopo oltre 10 anni, con l’assoluzione di tutti e 39 gli imputati dall’accusa di disastro ambientale.

Imperia: alla De Vizia l’appalto rifiuti. Ecco la storia dell’azienda

Per ricostruire la storia dell’azienda è possibile consultare il resoconto stenografico dell’audizione (16 marzo 2015) davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti di Emilio De Vizia, amministratore della società.

“La De Vizia – si legge nel resoconto – nasce negli anni 70 a Torino, dove mio zio si era trasferito da un paesino della provincia di Avellino per svolgere l’attività di avvocato dopo la laurea. Erano gli anni in cui il boom economico stava abbracciando l’Italia, in quell’area soprattutto con il settore automobilistico. Insieme, mio zio e mio padre, fondarono questa azienda, che ha avuto per decenni una natura legata a tipologie di servizi diverse da quelli attuali. Fondamentalmente era un’azienda di montaggio e sollevamenti industriali.

Abbiamo partecipato a tutti i grossi investimenti fatti in quegli anni dal settore automobilistico, dall’Alfa Romeo e dalla Fiat in particolare. Abbiamo partecipato al montaggio di tutti gli stabilimenti automobilistici di quegli anni: Cassino, Termini Imerese, Alfa Romeo di Pomigliano d’Arco, Iveco di Flumeri ad Avellino e la famosa Arna di Pratola Serra. Fino a qualche anno fa siamo stati anche in Brasile, dove abbiamo montato tutto lo stabilimento di Belo Horizonte.

Nel settore dei montaggi siamo diventati la più grande azienda a livello europeo. Sono stati nostri, fino all’avvento del referendum sul nucleare, i montaggi della centrale nucleare di Montalto di Castro. Qualcuno di voi avrà in mente l’immagine di tutte quelle gru: tutte quelle gru erano della De Vizia. A quell’epoca comprammo la più grossa gru mai costruita in Europa, che doveva terminare le attività a Montalto di Castro.

 Dopo il referendum, questo settore è stato un po’ ridimensionato e abbiamo ceduto il grosso di questo ramo d’azienda alla Mammut, che è una multinazionale olandese del settore. In quegli anni abbiamo svolto altre iniziative nel settore automobilistico. Sono nostre alcune aziende che lavorano per l’automobile a Melfi e soprattutto ad Avellino. Per dirne una, tutte le cerniere del gruppo FIAT vengono prodotte in un nostro stabilimento in provincia di Avellino, la Lima Sud, che ha 45 anni di storia.

Come siamo arrivati al mondo dei rifiuti ? Una volta che gli stabilimenti sono entrati in produzione, la nostra natura si è trasformata nei servizi. Abbiamo iniziato a offrire una serie di servizi all’interno di questi stabilimenti, dalle manutenzioni alle pulizie, fino alla logistica.

Agli inizi degli anni 1990 – erano gli anni in cui le amministrazioni iniziavano a privatizzare i servizi di igiene urbana – avendo noi tutte le iscrizioni e lavorando da anni in questo ambito, abbiamo dato vita a questo nuovo settore, ovvero alla gestione dei servizi di igiene urbana o impianti di smaltimento rifiuti per conto di enti pubblici. Oggi questo è un settore in cui i privati hanno un ruolo marginale.

Abbiamo una presenza massiccia in Sardegna e una buona presenza, naturalmente per quello che offre il mercato, nel Nordest, tra Friuli e Veneto; abbiamo un’ottima presenza nel Piemonte e una grossa presenza – per quanto questo termine possa avere senso – in Val d’Aosta; vi è una discreta presenza anche nel basso Lazio. Facciamo una serie di attività in Campania, soprattutto nelle province di Avellino e Benevento, che sono le province di nostra provenienza”.

 

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