24 Aprile 2024 12:45

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24 Aprile 2024 12:45

CASO SCAJOLA E INFILTRAZIONI MAFIOSE IN LIGURIA. PARLANO ANNA CANEPA E RICCARDO FERRANTE: “DOBBIAMO AFFIDARCI ALLA MAGISTRATURA”

In breve: Beppe Grillo parla di lupara bianca a Porta a Porta. Anna Canepa: "Ci vuole rispetto, si può fare campagna elettorale in altri modi e con altri toni".

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Imperia – Oggi, martedì 20 maggio, la XX Carovana Internazionale Antimafie, organizzata da Arci, Libera, Avviso Pubblico con Cgil, Cisl e Uil, è arrivata a Imperia. Per l’occasione, l’Associazione Libera ha organizzato presso l’aula magna del Polo Universitario  un incontro di educazione alla legalità con le scuole imperiesi, col patrocinio del Comune di Imperia ed in collaborazione col Consiglio Comunale Ragazzi e il Presidio di Libera del Liceo Vieusseux.

Tra le altre personalità hanno presenziato la Dott.ssa Anna Canepa sostituto procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia ed il Prof. Riccardo Ferrante, docente del Dipartimento di Giurisprudenza, referente dell’Osservatorio per la Legalità di Regione Liguria e Università di Genova.

Imperiapost ha chiesto, sia alla dottoressa Canepa che al professor Ferrante, un commento in merito all’attività mafiosa legata alla ‘ndrangheta che ha interessato soprattutto le zone di Bordighera e Ventimiglia e che, attualmente, è stata portata “sul banco del tribunale” tramite il processo “La Svolta”.

Premettendo che trattandosi di procedimenti in corso bisogna aspettare le risultanze conclusive e le eventuali condanne – dichiara il professor Ferrante –  va detto che in Liguria bisogna prendere atto definitivamente che la criminalità di stampo e di tipo mafioso è presente e non può essere tenuta nascosta. Va affrontata a livello di prevenzione e di processi chiaramente. La presenza, ormai storica, della criminalità nel territorio del ponente è un dato su cui ormai siamo tutti d’accordo e su questo bisogna lavorare anche sul fronte della sensibilizzazione sociale”.

E’ un fatto già significativo che si vada a processo – dichiara la dottoressa Canepa – perchè il compito della giustiza è arrivare a a giudizio non bastano le indagini. Gli esiti sono importanti e che questo territorio veda la fine di un processo è significativo ed importante per la città. Le infiltrazioni di ‘ndrangheta sono ormai assodate non solo a livello giudiziario, questo potrebbe essere il primo. E’ una reltà con cui ci dobbiamo confrontare per sconfiggerla”.

Per quanto riguarda invece il caso Scajola che ha scosso la nazione, ma soprattutto la città natale dell’ex ministro, Imperia appunto, la dottoressa Canepa ha preferito non esprimersi, trincerandosi dietro ad un no comment: “E’ una vicenda che è sotto l’attenzione dei magistrati e del pubblico ministero, non è assolutamente il caso di parlarne in questo contesto“.

Il professor Ferrante, pur mantenendosi sul vago, invece ha dichiarato: “Sempre con prudenza per i procedimenti in corso, l’Italia ha storicamente il problema di una struttura che più o meno organizzata si colloca parallelamente alle istituzioni è un fenomeno consolidato ormai. Si credeva che il problema con gli anni si andasse a risolvere, invece non è così. E’ un problema che riguarda le organizzazioni criminali che si intersecano con le istituzioni e la politica e coinvolge tutta l’Italia, in questo caso anche quello della Liguria. Dobbiamo affidarci alla magistratura”.

In ultimo la dottoressa Canepa ha risposto alle parole di Beppe Grillo che, ieri sera nel salotto di Porta a Porta di Bruno Vespa, ha parlato di lupara bianca facendo un chiaro riferimento alla mafia: “In questi giorni in cui noi stiamo ricordando degli episodi veramente tragici del nostro recente passato penso che si debba avere rispetto di tutto ciò che non è poi così passata. Penso si possa fare campagna elettorale in altri modi e in altri toni”.

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