6 Maggio 2024 15:12

Cerca
Close this search box.

6 Maggio 2024 15:12

Siria: primo soldato turco morto durante l’attacco. Richiesta sanzione per Ankara da parte dei repubblicani americani

In breve: Durante l’Operazione fronte di pace, 3 militari turchi sono rimasti gravemente feriti mentre un soldato è stato dichiarato morto dal Ministero della Difesa di Ankara

Da mercoledì si vivono giorni di grande paura e sangue per le vie e le piazze del nord-est della Siria. I curdi sono stati attaccati dalle truppe turche in quanto ritenuti da Ankara dei terroristi. Ma l’offensiva ha registrato la prima vittima turca. 

Durante l’Operazione fronte di pace, 3 militari turchi sono rimasti gravemente feriti mentre un soldato è stato dichiarato morto dal Ministero della Difesa di Ankara. Ecco le parole della conferma e della dichiarazione del Ministero turco: “il nostro fratello d’armi è caduto da martire il 10 ottobre in uno scontro contro i terroristi delle Ypg nella zona dell’operazione ‘Fonte di Pace.”

Erdogan e Trump: la loro posizione 

Dalle prime parole del Presidente della Turchia, Erdogan si è passati ai fatti. Non sono ancora noti i numeri dei soldati turchi oltre il confine ma si stimano circa cinquemila uomini delle Forze Speciali d’assalto.

Spuntano anche le prime dichiarazioni delle parti politiche, come citato anche da LettoQuotidiano, il ministro delle difese turco ha scritto su Twitter: “le forze militari turche hanno già colpito 118 postazioni di organizzazioni terroristiche a nord-est.”

L’Unione Europea, l’Onu, la Russia e l’Iran sono tutti contro questo attacco e così anche il resto degli altri Paesi, una condanna internazionale è in atto per denunciare questo inutile attacco, lo stesso Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump ha definito questa guerra, dai suoi canali ufficiali, come una “stupida offensiva” e una cattiva idea.

Continua la dichiarazione di Trump ribadendo che gli Stati Uniti si allontanano totalmente da questo attacco e invita il presidente Turco a ritirare il tutto, in caso contrario sarà punito con una consistente multa, se continua a farlo in modo ingiusto.

La situazione ad oggi

L’Ong per i diritti umani in Sira ha confermato che per il momento le truppe turche stanno attaccando le due località al confine tra Siria e Turchia: Tall Abyad e Ras al Ayn. L’Ong ha dichiarato che le milizie turche e quelle arabo-siriane ausiliarie del nord-est hanno conquistato 11 piccole località.

Negli scorsi giorni la deputata americana Liz Chaney ha emanato una proposta che nei prossimi giorni vorrà far diventare legge e cioè, imporre delle sanzioni salata alla Turchia per aver attaccato le milizie curde ingiustamente. Sono circa venti i parlamentari del partito repubblicano americano che concordano con la proposta della figlia dell’ex vicepresidente Dick Chaney. Quest’ultima è molto legata politicamente parlando al presidente Trump, ma in questa circostanza si è posta contraria alla scelta del presidente di abbandonare le milizie curde.

Anche in Europa si parla di sanzioni alla Turchia e a dichiararlo è stata la viceministra francese per gli Affari Europei, Amelie de Montchalin: “se ne discuterà al Consiglio europeo. Non si può rimanere impotenti di fronte a una situazione scioccante per i civili, per le forze siriane per 5 anni al fianco della coalizione anti-Isis”.

Infine, la Tunisia ha chiesto l’interruzione immediata degli attacchi da parte della Turchia alla Siria per poter limitare i feriti e i morti civili e per proteggere l’integrità territoriale della Siria.

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg è atteso oggi in Turchia per poter incontrare Recep Tayyip Erdogan, presidente della Turchia.

Condividi questo articolo: