3 Maggio 2024 00:38

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3 Maggio 2024 00:38

CASO AGNESI. SOLIDARIETA’ DALL’UNIONE SINDACALE DI BASE: “QUESTO DIMOSTRA L’ASSENZA DI UNA POLITICA INDUSTRIALE LOCALE”

In breve: Il coordinamento provinciale USB di Imperia ha espresso profonda solidarietà nei confronti dei lavoratori dell'Agnesi che domani scenderanno in piazza per difendere il loro diritto al posto di lavoro

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Imperia – Il coordinamento provinciale USB di Imperia ha espresso profonda solidarietà nei confronti dei lavoratori dell’Agnesi che domani scenderanno in piazza per difendere il loro diritto al posto di lavoro:

“Il coordinamento provinciale USB di Imperia esprime una profonda solidarietà nei confronti dei lavoratori dell’Agnesi che domani scenderanno in piazza con un sciopero, che ci auguriamo fortemente partecipato, per difendere il proprio diritto ai posto di lavoro.

Diritto che in questi anni ha subito, da parte di tutte le compagini governative che si sono succedute, forti limitazioni. II caso Agnesi-Colussi dimostra l’assenza di qualsivoglia politica industriale sia a livello locale che regionale anche nel campo del cosiddetto agroalimentare. La chiusura dello storico stabilimento provocherebbe ricadute occupazionali di vasta portata in un territorio che ha già subito la depauperizzazione di numerose altre attività produttive e che vede il fiorire di una rendita parassitaria legata ad una sfrenata corsa alla cementificazione che danneggia le nostre coste e l’entroterra, senza portare alcun vantaggio durevole in termini occupazionali. Sarebbe davvero un oltraggio trovare negli scaffali dei supermercati la pasta Agnesi prodotta completamente lontano dalla città che ne è stata le culla più 100 cento anni fa.

In conclusione, nell’esprimere ancora una volta una forte vicinanza alle lotte che i lavoratori stanno conducendo per contrastare il progetto di chiusura, riteniamo assolutamente indispensabile che ci sia una forte presa di coscienza ed un fattivo impegno da parte della cittadinanza imperiese nel voler scendere in piazza, e ancor di più, nell’organizzare una mobilitazione permanente al fine di favorire un’inversione di rotta rispetto all’apparente ineluttabilità delle decisioni che la proprietà dello stabilimento ha assunto.

C.S.

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