29 Marzo 2024 08:43

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29 Marzo 2024 08:43

FALLIMENTO PORTO DI IMPERIA S.P.A – FALCIOLA (FORZA ITALIA): “FALLIMENTO FRUTTO DELL’ATTEGGIAMENTO ATTENDISTA DEI SOGGETTI COINVOLTI”

In breve: Falciola: "Il Tribunale di Imperia ha chiesto all'Amministrazione Comunale durante l'ultimo anno, in più occasioni, di prendere una chiara e certa posizione ma nonostante le molteplici ed estenuanti segnalazioni da parte dell'opposizione nulla è stato fatto.

Luca Falciola

Imperia – “Il fallimento della PORTO IMPERIA S.p.A., la chiusura dello STABILIMENTO AGNESI DI IMPERIA e le infinite disfunzioni nel servizio da parte di TRADECO sono facce della medesima medaglia”.

Scrive il consigliere di Forza Italia Luca Falciola che prosegue: “Medaglia sicuramente non per il lavoro svolto, per l’impegno dimostrato ovvero per scelte intelligenti e coraggiose ma appaiono come il riconoscimento attribuito alla staticità amministrativa, alle poche, anzi, alle nulle decisioni prese ed in ultimo ad una mancanza di tenacia nel perseguire gli obiettivi necessari per lo sviluppo della Città che invece muore.

In un anno di Amministrazione, nonostante i molteplici e svariati segnali negativi sopraggiunti in riferimento al Porto, all’Agnesi o alle disfunzioni del servizio di raccolta dei rifiuti non riesco a ricordare nulla di meritevole da segnalare: riesce davvero difficile ricordare un atto amministrativo o di indirizzo degno di essere così definito.

L’ Amministrazione di Imperia avrebbe potuto fornire in questi mesi importanti segnali, dimostrando di essere il regista politico delle iniziative, essere il raccordo tra i soggetti chiamati dall’autorità giudiziaria a raffrontarsi, avrebbe potuto intraprendere azioni di stimolo e di indirizzo ma ahimè nulla di tutto questo è successo.

In realtà dal primo giorno di amministrazione abbiamo notato una sorta di non troppo velato accerchiamento politico nei confronti del Sindaco, quasi come fosse costantemente vincolato alle plurime richieste provenienti tanto da destra quanto da sinistra della sua eterogenea compagine di governo.

In realtà se non si fosse concretizzata la situazione appena descritta l’odierno epilogo sarebbe potuto essere differente. Il fallimento della Porto Imperia S.p.A. è frutto di un atteggiamento attendista dei soggetti coinvolti i quali, nonostante, il decreto di ammissione al concordato, negli ultimi otto mesi, non hanno realizzato e portato a termine gli obiettivi chiari e precisi, indicati dal Tribunale di Imperia.

Nulla è pervenuto agli organi della procedura ed è segno evidente e chiaro che nulla di rilevante è accaduto. I soggetti più importanti coinvolti ovvero le Banche, il gruppo “Acquamare” ed il Comune di Imperia hanno passivamente atteso che qualche altro soggetto, di non nostra conoscenza, prendesse le decisioni al loro posto. Uno dei punti di maggiore delicatezza che sarebbe stato fondamentale per la fattibilità del concordato, dipendeva direttamente dal rilascio della concessione demaniale, iniziativa che doveva essere presa in via esclusiva dal Comune di Imperia.

Nulla su questo versante si è potuto registrare. Sarebbe stato forse l’atto più semplice ma sicuramente l’atto più importantemente decisivo per infondere una certa sicurezza nei soggetti coinvolti. Il rilascio della concessione demaniale poteva essere il nuovo inizio di un nuovo corso. 

Il Tribunale di Imperia ha chiesto all’Amministrazione Comunale durante l’ultimo anno, in più occasioni, di prendere una chiara e certa posizione ma nonostante le molteplici ed estenuanti segnalazioni da parte dell’opposizione nulla è stato fatto.
Non si può certamente scordare che le discussioni avvenute in Consiglio Comunale in merito al Porto di Imperia nascono in via esclusiva dall’attività dell’opposizione.

Ora non si può certamente stare fermi, continuare, immobili, ad aspettare gli eventi è necessario ripartire nella speranza che l’Amministrazione Comunale, immediatamente, fornisca delle risposte ai lavoratori dell’ Imperia Porto, ai titolari dei posti barca che hanno continuato a credere in questo progetto ed ai cittadini di Imperia. Un ringraziamento doveroso deve essere rivolto al Dott. Argirò che ha fatto tutto il possibile con professionalità e dedizione.  L’anno scorso fino allo sfinimento abbiamo sempre sostenuto che il futuro del Porto si sarebbe deciso nei primi mesi di amministrazione, purtroppo avevamo ragione”.

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