17 Aprile 2024 00:54

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17 Aprile 2024 00:54

Aggredisce e rapina alcuni passanti, 31enne identificato e arrestato dalla Polizia

In breve: Il rapinatore fuggiva via con la somma di circa 1.300 e il telefono cellulare della vittima, minacciandola di ucciderla se avesse chiesto aiuto

È stato convalidato ieri il fermo di Ben Moumen Badr. trentunenne marocchino autore di due rapine commesse nel mese di ottobre.

Nello specifico, lo scorso quattro ottobre un commerciante, 33 enne, alle ore 22.00, mentre stava rincasando con l’introito della giornata, veniva all’improvviso aggredito alle spalle da un uomo che, stringendogli il collo, gli intimava di consegnargli il denaro, frugando nel contempo nelle sue tasche.

Il rapinatore fuggiva via con la somma di circa 1.300 e il telefono cellulare della vittima, minacciandola di ucciderla se avesse chiesto aiuto.

Gli operatori di polizia immediatamente avviavano un’attività di indagine acquisendo la descrizione della vittima, le immagini di videosorveglianza e l’assunzione di testimonianze.

Il successivo 27 ottobre, alle ore 6.30 del mattino, gli agenti della squadra volante del Commissariato sanremese, a seguito di richiesta del 112 NUE, intervenivano in Corso Garibaldi in quanto era stata perpetrata una rapina ai danni di un sanremese classe 1978.

La vittima dichiarava agli agenti che unitamente ai suoi amici veniva raggiunto da due magrebini, conosciuti soltanto di vista. Uno dei due gli chiedeva, con una scusa, di seguirlo in un vicolo ove, improvvisamente, gli strappava con forza la collana dal collo e, minacciandolo con una bottiglia in mano, nonostante la resistenza della vittima, gli sottraeva quanto in suo possesso: un cellulare, il passaporto e circa 400 euro.

Gli agenti di polizia, grazie agli accertamenti eseguiti, riuscivano ad attribuire i due fatti delittuosi al medesimo soggetto, bloccato mentre tentava la fuga in Francia.

Dati i gravi indizi di reità, il pericolo di fuga e la reiterazione di reati predatori, l’uomo veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria che veniva convalidato ieri dal Giudice il quale disponeva al contempo, considerata la pericolosità del soggetto, la misura cautelare in carcere.

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