20 Aprile 2024 06:15

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20 Aprile 2024 06:15

Cervo: nuova vita per l’ex stazione, grazie a Simona diventa un laboratorio artistico. “Atmosfera emozionante” / Le immagini

In breve: Venerdì scorso si è svolta l'inaugurazione dell'atelier nella vecchia sala d'aspetto, e, due volte a settimana, grandi e piccini di ogni età si dilettano a decorare ceramica e argilla.

L’ex stazione ferroviaria di Cervo si trasforma in un laboratorio di pittura. È questa l’iniziativa dell’artista Simona Masera, promossa anche dall‘Amministrazione Comunale, per rivitalizzare un luogo ormai in disuso, dopo lo spostamento della linea ferroviaria a monte, e per creare un luogo di incontro e di promozione dell’arte.

Nuova vita per l’ex stazione di Cervo: Simona Masera e il laboratorio d’arte

A seguito dello spostamento della linea ferroviaria a monte, i locali della stazione sono rimasti in disuso, finchè, su proposta dell’artista e artigiana Simona Masera, è stato deciso di trasformarli in un vero e proprio laboratorio artistico.

Venerdì scorso si è svolta l’inaugurazione dell’atelier nella vecchia sala d’aspetto, e, due volte a settimana, grandi e piccini di ogni età si dilettano a decorare ceramica e argilla, scatenando la propria fantasia, contribuendo a formare un vero e proprio punto di riferimento per la comunità.

Com’è nata l’idea?

“Ho insegnato per 20 anni nel convento delle suore come insegnante – racconta Simona Masera – Nei mesi scorsi avevo chiesto all’amministrazione uno spazio per continuare la mia attività, tanto cara a molti bambini. Il Comune di Cervo si è reso molto disponibile e, nonostante ci fossero molte richieste, ha scelto la mia proposta per rivitalizzare i locali dell’ex stazione.

Nel dettaglio, in quella che era la sala d’aspetto c’è uno spazio con 12 posti e una finestra luminosissima. Il pavimento è stupendo, c’è ancora il bancone, gli sportelli. Un ambiente davvero emozionante”.

È legata all’ex stazione?

“Sì, io abito a Cervo dal 1991, ho anche un negozio con le mie creazioni nel borgo, ma prima frequentavo questi luoghi come turista. Per questo motivo sono molto legata alla stazione, luogo di grandi emozioni, incontri, arrivi e partenze”.

Come può l’arte aiutare a formare un senso di comunità?

“Qui possono stare insieme persone di ogni età, con storie e caratteristiche diverse. Tutti si mettono in gioco, lasciano andare la propria fantasia. Io insegno la tecnica, ma poi ognuno crea qualcosa di diverso. I corsi sono rivolti sia a persone che sanno già dipingere, al mercoledì, sia per tutti gli altri, dai 5 ai 90 anni. Si decorano oggetti di porcellana, si creano oggetti con l’argilla e poi si decorano. È un piacere per me trasmettere quest’arte per fare in modo che non si perda”.

 

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