25 Aprile 2024 17:47

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25 Aprile 2024 17:47

IN PIAZZA CON L’AGNESI. FANTOZZI (PRC):”IL COMUNE DELIBERI CHE LA DESTINAZIONE D’USO RESTI INDUSTRIALE”

In breve: Il vincolo sulla destinazione d’uso è uno degli strumenti più efficaci che si possono mettere in campo ed è nella piena disponibilità del Comune. Ed in molte vertenze è stata una carta risolutiva per bloccare i processi di delocalizzazione

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Imperia – Dopo la manifestazione di solidarietà ai lavoratori dello storico pastificio Agnesi, Roberta Fantozzi Responsabile Lavoro Segreteria Nazionale PRC ha dichiarato la piena disponibilità a sostenere i lavoratori e le lavoratrici nella lotta per mantenere i posti di lavoro.

La manifestazione a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Agnesi ha visto una straordinaria partecipazione della città. La risposta di oggi e la disponibilità a continuare la lotta sarà decisiva in una vertenza che si annuncia lunga e dura. Per quel che ci riguarda sosterremo fino in fondo le lavoratrici e i lavoratori con la consapevolezza che per vincere, per mantenere i posti di lavoro e la produzione servono scelte e assunzioni di responsabilità nette.

È necessario in primo luogo che il Comune deliberi che la destinazione d’uso dell’area resterà industriale e che dunque non sarà consentito di delocalizzare le produzioni e contemporaneamente lucrare su operazioni di speculazione immobiliare. Il vincolo sulla destinazione d’uso è uno degli strumenti più efficaci che si possono mettere in campo ed è nella piena disponibilità del Comune. Ed in molte vertenze è stata una carta risolutiva per bloccare i processi di delocalizzazione.

In secondo luogo, se Colussi continuerà con i propositi di chiusura o con la proposta inaccettabile della produzione di salse per pochi addetti, e se non si troveranno imprese disposte a acquisire le produzioni, è necessario che ci sia un’intervento pubblico delle istituzioni locali, regionali e se necessario del governo, per acquisire lo stabilimento, e garantire anche valutando l’ipotesi della costituzione di una cooperativa dei lavoratori, che la produzione continui. Per questo è indispensabile che non sia consentito in nessun modo all’azienda di portare via i macchinari che devono rimanere nello stabilimento e nella disponibilità dei lavoratori. Non c’è futuro per la città se si perde uno degli ultimi presidio industriale, come non c’è futuro per il paese se si continueranno a perdere posti di lavoro e produzioni. Per questo, per la dignità del lavoro, per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori e di tutta la città di Imperia, Rifondazione farà la propria parte fino in fondo”.

C.S.

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