25 Aprile 2024 18:03

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25 Aprile 2024 18:03

Imperia: l’Istituto storico della Resistenza ricorda i fratelli partigiani Libero, Raffaello e Angela Nante/ Foto e video

In breve: Alla presenza di alcuni figli e nipoti è stata scoperta una targa commemorativa a loro dedicata per l'attività svolta durante il conflitto.

Si è svolta questa mattina presso la sede dell’Istituto storico della Resistenza di Imperia la commemorazione dei fratelli Libero, Raffaello e Angela Nante, partigiani imperiesi protagonisti della resistenza durante la seconda guerra mondiale. Alla presenza di alcuni figli e nipoti è stata scoperta una targa commemorativa a loro dedicata per l’attività svolta durante il conflitto.

Giuseppe Rainisio – Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza

“Questa mattina siamo molto lieti di presentare la targa dedicata ai fratelli Nante. I fratelli Nante sono stati protagonisti della resistenza: Libero, Raffaello e Angela. Sono tre fratelli che hanno dato molto alla resistenza, venivano da una famiglia nota nella nostra città. Loro padre era stato vice sindaco di Oneglia dopo la prima guerra mondiale, noi come istituto storico vogliamo ricordarli perché è giusto dare merito a coloro che hanno partecipato alla resistenza e soprattutto a tre fratelli che hanno dato il loro contributo. Siamo molto lieti, è una giornata importante perché la memoria, soprattutto negli ultimi tempi, va valorizzata e soprattutto la memoria di combattenti, di resistenti come sono stati i fratelli Nante perché abbiamo tanto, tanto bisogno di ricordare la resistenza e soprattutto i principi che hanno permeato l’Italia democratica”.

Nicola Nante – figlio di Libero Nante –

Sono molto emozionato, ringrazio l’istituto storico della resistenza dell’età contemporanea per questa commemorazione. In realtà, 10 anni fa, il comune di Albenga aveva dedicato dei giardini pubblici alla memoria di mio padre per il suo impegno partigiano e anche per il suo impegno civile dopo la liberazione. Questo legame tra Imperia e Albenga di fatto determinato dalla mia famiglia, deriva dal fatto che mio padre da Imperia era andato a combattere sulle montagne e poi fu mandato in missione ad Alto e il 25 aprile è sceso su Albenga e lì si è sposato e fermato e in qualche misura poi ha sviluppato la sua professione di medico. Sua sorella, che aveva 15-16 anni al tempo della resistenza era stata sua assistente nell’ospedale da campo partigiano di Carnino, il fratello Raffaele, detto Lello come nome di battaglia, è stato militarmente più importante dei fratelli perché lui è stato vice comandante di “Fradiavolo” una delle brigate più celebri ed è stato anche commissario politico di questa brigata e oggi Ferruccio Iebole, oggi racconterà un aneddoto assolutamente inedito di un momento di quando Lello presiedeva un tribunale partigiano. Io sono onorato di questa commemorazione”.

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