29 Marzo 2024 08:34

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29 Marzo 2024 08:34

Aggredisce e tenta di rapinare due donne. Nei guai un 29enne, fermato dai Carabinieri

In breve: Non solo, al rifiuto delle vittime – una nonna con la nipote 28enne – l’uomo aveva iniziato a strattonarle violentemente urlando loro di consegnargli del denaro

Nel corso del pomeriggio di ieri i Carabinieri della Compagnia di Ventimiglia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 29enne somalo ritenuto responsabile del reato di tentata rapina nei confronti di due donne presso un supermercato in frazione Roverino a Ventimiglia.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine in quanto denunciato solo pochi giorni prima per altri reati, era stato individuato mentre si aggirava nei pressi del piazzale antistante il centro commerciale dai militari della Squadra di Intervento Operativo del 6° Battaglione Toscana in servizio nella città di confine per il potenziamento delle attività di controllo del territorio.

Durante le operazioni di identificazione e di controllo dei documenti però, due donne hanno attirato l’attenzione dei Carabinieri e, con discrezione, hanno raccontato ai militari come lo stesso individuo, spesso presente all’esterno del supermercato per raccogliere la questua dei passanti, solo pochi giorni addietro avesse terrorizzato entrambe insistendo prepotentemente per avere la moneta del carrello.

Non solo, al rifiuto delle vittime – una nonna con la nipote 28enne – l’uomo aveva iniziato a strattonarle violentemente urlando loro di consegnargli del denaro, fino anche a impedire che potessero trovare riparo all’interno della propria auto, con la quale poi, con non poca fatica, sono infine riuscite ad allontanarsi approfittando di un momento di distrazione.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza e del fondato pericolo di fuga emersi dai fatti narrati, i Carabinieri hanno dunque proceduto al fermo di indiziato di delitto dello straniero, che dovrà ora rispondere di fronte all’Autorità Giudiziaria di Imperia del reato di tentata rapina.

È stato determinante il racconto delle vittime, che per il grande spavento subìto qualche giorno fa non erano riuscite neanche a contattare le Forze di Polizia per un intervento immediato, ma che a distanza di poco tempo hanno trovato la determinazione di denunciare l’accaduto in maniera dettagliata e precisa, come è sempre necessario per fornire elementi assolutamente fondamentali e determinanti ad orientare l’attività quotidiana dei Carabinieri.

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