23 Aprile 2024 12:11

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23 Aprile 2024 12:11

Imperia: Liliana Segre, no a cittadinanza. Vicesindaco Fossati controcorrente. “Non avrei votato contro”

In breve: Il commento del vicesindaco Fossati.

“Fossi stato consigliere, non avrei proposto la cittadinanza alla Sen. Segre, perché mi sembra che venga ormai tirata un po’ troppo per la giacchetta e strumentalizzata da una parte politica. Tuttavia, una volta proposta da altri, non avrei potuto votare contro”Lo ha affermato il vice sindaco Giuseppe Fossati, commentando la questione “cittadinanza onoraria” a Liliana Segre, che continua a far discutere.

Il consiglio comunale, lo ricordiamo, ha bocciato la proposta di conferimento presentata dal PD. A votare contro è stata tutta la maggioranza presente, compreso il sindaco. I consiglieri di Area Aperta (Giuseppe Falbo e Vincenzo Garibbo), invece, al momento della votazione hanno lasciato l’aula. A votare favorevolmente sono stati i quattro consiglieri di minoranza presenti (Risso, Abbo, Gaggero e Savioli).

Il commento di Giuseppe Fossati

“Su temi così politici ed avulsi dalla amministrazione della città, credo che in realtà civiche ciascuno debba essere libero di esprimersi come crede, in base alla sua cultura, storia, sensibilità e pensiero.

Sono convinto che il Sindaco la pensi nello stesso modo e, infatti, nel suo intervento, ha lasciato libertà di espressione ai consiglieri. Nessuno smarcamento quindi, ma semplice espressione di libertà di pensiero su un tema etico, che non può e non deve essere mai preclusa.

Detto questo, nel merito, fossi stato consigliere, non avrei proposto la cittadinanza alla Sen. Segre, perché mi sembra che venga ormai tirata un po’ troppo per la giacchetta e strumentalizzata da una parte politica. Tuttavia, una volta proposta da altri, non avrei potuto votare contro.

Sono un uomo di destra liberale, con una storia di destra liberale, e (non ma) considero la Sen. Segre un simbolo di tutto ciò che mi fa orrore, non vorrei fosse mai accaduto e vorrei non accadesse più.

I simboli di valori etici vanno condivisi e mi spiace molto che l’altra sera non sia avvenuto, più per l’irrigidimento del proponente che per volontà della maggioranza, che ha fatto di tutto, anche con il pregevole e profondo intervento del Sindaco, per cercare un punto di incontro condiviso. Peccato. La posizione sulla Amministrazione della Città, la fiducia e stima per il Sindaco non c’entrano nulla e, da parte mia, sono immutati”.

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