28 Marzo 2024 17:57

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28 Marzo 2024 17:57

“SUL FILO DEI RICORDI. LA RIVIERA RICAMATA”. LA MOSTRA A VILLA FARAVELLI FINO AL 2 GIUGNO

In breve: La mostra "Sul filo dei ricordi. La Riviera ricamata", inaugurata sabato 24 maggio u.s. nella Villa Faravelli di Imperia (viale Matteotti 151), dove resterà aperta al pubblico sino al 2 giugno 2014, a ingresso libero (tutti i giorni dalle 10 alle 18)

filo dei ricordi

Imperia – Se una persona riesce a cucire un quadro come “L’ulivo” di Plinio Nomellini riproducendolo fedelmente e restituendone lo spirito con ago e filo, è un’artista. Questa e altre opere costituiscono il corpus della mostra “Sul filo dei ricordi. La Riviera ricamata“, inaugurata sabato 24 maggio u.s. nella Villa Faravelli di Imperia (viale Matteotti 151), dove resterà aperta al pubblico sino al 2 giugno 2014, a ingresso libero (tutti i giorni dalle 10 alle 18).

Essa celebra l’attività dell’associazione Magia di Punti, che organizza l’esposizione insieme alla Fondazione Mario Novaro e al Comune di Imperia. Non si tratta solo di esaltare straordinarie abilità tecniche. Come in ogni mostra d’arte, c’è un tema che unisce i lavori e sostanzia il progetto. Sono esposte opere ricamate ispirate al Liberty. Alcuni decori fregiano i più bei palazzi imperiesi dell’epoca, altri hanno dato l’identità grafica a «La Riviera Ligure», rivista culturale d’avanguardia diretta da Mario Novaro dal 1899 al 1919. Nacque come bollettino pubblicitario della Ditta Sasso, produttrice di olio; divenne un foglio letterario e artistico di importanza nazionale, dove pubblicavano Giovanni Pascoli, Dino Campana, Camillo Sbarbaro, Giovanni Boine, Luigi Pirandello, Grazia Deledda. I loro scritti erano spesso accompagnati da illustrazioni firmate da Giorgio Kienerk, Cesare Ferro, Plinio Nomellini, Edoardo De Albertis, Felice Carena, Adolfo Magrini. Sono questi artisti di ieri a fornire il materiale alle colleghe ricamatrici di oggi.

Alla pittura e all’inchiostro si sostituisce il filo, governato da mani laboriose che creano nuovi pezzi unici. È l’occasione per osservare un lavoro eccezionale e dimenticato, svolto nel silenzio delle case dalle donne con il semplice mormorio delle mani, abili pedine di un sapere arcaico, autrici in grado di penetrare le trame di un quadro trasferendone l’anima sulla stoffa.

L’associazione Magia di Punti, che oggi conta 60 socie, è stata fondata nel 2001 a Imperia da un gruppo di amiche accomunate dal gusto delle cose belle e padrone di un metodo espressivo, sintesi di una formazione artistica, culturale, morale e psicologica. Nel periodo dell’esposizione, a Villa Faravelli sono previste alcune attività collaterali. Lunedì 26 maggio, alle ore 15, viene proposta una dimostrazione di magie di carta per viaggiare nel microcosmo di Guido Fauro, le cui creazioni in carta arricchiscono la mostra in una sezione a loro dedicata, così come i pizzi di Cantù realizzati da Marisa Amigoni.

  • Martedì 27 maggio, alle ore 16, è in programma la conferenza sul tema Immagine e comunicazione nella «Riviera Ligure» di Mario Novaro.
  • Sabato 31 maggio, alle ore 16, si può assistere alla conferenza Mario Novaro ieri e oggi.
  • Lunedì 2 giugno, alle ore 16, la mostra “Sul filo dei ricordi” si chiude con l’estrazione della lotteria, i cui premi sono costituiti per la maggior parte dai manufatti realizzati dalle socie di Magia di Punti su disegni di Daniele Gandini e su tessuti gentilmente offerti dalle Manifatture Sotema di Milano.

Il ricavato sarà devoluto a favore dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma di Genova

    . All’estrazione sarà presente il dottor Filippo Leonardo dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova.

Dichiara l’Assessore alla Cultura, Turismo e Manifestazioni, Sara Serafini:E’ stato un vero piacere inaugurare questa mostra nella quale due associazioni di rilievo (Fondazione Mario Novaro e Associazione Magia di Punti) hanno lavorato in sinergia per celebrare la figura di spicco di Mario Novaro e la sua Riviera Ligure. E’ anche l’occasione per riflettere, in un momento difficile per la Città, sugli spunti che nel passato sono stati trovati per la promozione del territorio attraverso la letteratura, di viaggio e non, per cercare di guardare al futuro con un po’ di speranza. Un ringraziamento sentito va a chi ha lavorato in questi mesi per poter raccontare, con i lavori esposti, la Riviera Liberty di un secolo fa”.

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