17 Aprile 2024 00:16

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17 Aprile 2024 00:16

Imperia: corso di cucina per rifugiati politici, grande festa alla Scuola Edile per conclusione progetto. “Obiettivo integrazione”/Foto e Video

In breve: A conclusione di questo corso è stato organizzato un rinfresco per assaggiare e degustare alcune vivande preparate dai beneficiari, con il supporto del loro docente

Grande festa questo pomeriggio presso la sala mensa della Scuola Edile di Imperia, per la conclusione del corso per operatori di cucina, rivolto a rifugiati politici. Il corso, iniziato a dicembre e durato 80 ore, rientra nell’attività ordinaria del servizio SIPROIMI (ex Sprar) del Comune di Imperia e ha coinvolto circa 12 ragazzi. 

A conclusione di questo corso è stato organizzato un rinfresco per assaggiare e degustare alcune vivande preparate dai beneficiari, con il supporto del loro docente. L’aula è stata apparecchiata dai ragazzi della Scuola Edile di Imperia.

Roberto Corradi – Cooperativa Jobel

“Il servizio SIPROIMI, assieme alla Scuola Edile ha organizzato questo corso per formare, in un periodo un po’ morto nel settore della ristorazione turistica, che è storicamente uno di quelli più ricettivi e inclusivi del nostro territorio, alcuni dei suoi beneficiari, che avevano espresso la volontà di cimentarsi in questo lavoro, per iniziare a svolgere la professione di aiuto cuoco, aiuto cucina.

Il Corso è iniziato intorno ai primi di dicembre per un totale di 80 ore.

Ai ragazzi sono stati insegnati i rudimenti del lavoro in cucina, tutta la normativa sulla sicurezza, sulla conservazione degli alimenti, haccp e la pulizia.

Abbiamo una dozzina di ragazzi che hanno fatto questo lavoro. Oggi è la giornata conclusiva del corso, abbiamo organizzato una piccola degustazione in modo da dare un po’ di soddisfazione , ma anche far conoscere alle persone la nostra realtà e poterli fare anche assaggiare quello che i nostri giovani hanno prodotto.

Ringrazio tutte quelle persone che negli anni ci hanno aiutato, la città di Imperia è stata estremamente responsiva rispetto alle cose che abbiamo proposto e ai percorsi di integrazione che abbiamo voluto organizzare.

Negli ultimi anni siamo riusciti ad inserire circa 50 ragazzi nel mondo del lavoro, con contratti a vario titolo e in vari settori.

Quello che è stato più responsivo e si è dimostrato anche al di la di ogni pregiudizio, più sensibile all’argomento, è stato proprio quello della ristorazione turistica.

Abbiamo invitato un po’ di persone anche per dire loro grazie. La riuscita di un progetto come il nostro è sempre all’impegno che ci mette il territorio e alla volontà del territorio di integrare. Oltre chiaramente al bisogno e alla volontà dei ragazzi di integrarsi.

È un processo che si svolge da due parti, grazie a un sacco di persone, grazie alla città di Imperia da parte sia nostra che ci lavoriamo , ma soprattutto dai nostri beneficiari che su queste cose si giocano il futuro”.

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