25 Aprile 2024 19:16

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25 Aprile 2024 19:16

Coronavirus, Imperia: blitz di Vigili e Carabinieri, scovati bar aperti oltre le 18. Scattano sanzioni

In breve: Erano aperti oltre le ore 18 nonostante l'obbligo di chiusura imposto dal decreto ministeriale.

Erano aperti oltre le ore 18 nonostante l’obbligo di chiusura imposto dal decreto ministeriale licenziato dal Governo per combattere l’emergenza Coronavirus. Per questo motivo, i proprietari del Bar Fiori di via Scarincio a Borgo Marina e del Libero Wine Caffè in corso Saffi a Porto Maurizio si sono visti contestare il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità (ex art. 650 c.p.)

Coronavirus:

Per quanto riguarda il Wine Bar Cafè, è stata la Polizia Municipale a certificare l’apertura fuori orario dell’esercizio commerciale. Gli agenti, intervenuti intorno alle 19.15, hanno fatto uscire i clienti dal bar e proceduto a redigere il verbale sanzionatorio.

Per quanto riguarda, invece, il Bar Fiori, sono stati i Carabinieri a verificare la mancata chiusura dell’esercizio entro le ore 18.  

A entrambi è stata contestata l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, per il quale si rischia un’ammenda pari a 206 euro. 

Contattati da ImperiaPost, gli assessori Gianmarco Oneglio (Commercio) e Antonio Gagliano (Polizia Municipale) hanno commentato la notizia.

Gianmarco Oneglio

“In questi giorni le attività economiche hanno dimostrato molta sensibilità e spirito di sacrificio. Dispiace che ci sia chi al contrario non rispetta le regole e non ha a cuore l’interesse collettivo”.

Antonio Gagliano

“Gli agenti hanno trovato aperto il locale di via Saffi alle 19.15. Il titolare si è dimostrato indisponente, non voleva chiudere. I vigili hanno fatto uscire la clientela. Per questo è scattata una sanzione per la violazione dell’articolo 650 del codice penale. Il titolare rischia anche la chiusura del locale per qualche giorno.

Le regole sono regole, con un decreto ministeriale ancora di più. La stessa cosa sarebbe accaduto anche se il Sindaco avesse fatto un’ordinanza. Prima cerchiamo di limitare i danni e prima ne usciamo. Codogno ci ha dato un grande insegnamento. Spero che il Governo al più presto decida di chiudere tutto”.

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