28 Marzo 2024 15:07

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28 Marzo 2024 15:07

Coronavirus: parla il Ministro Azzolina. “Ecco come si rientrerà a scuola a settembre”. Maturità, tutto pronto per gli esami

In breve: Il Ministero dell'Istruzione ha presentato ai dirigenti scolastici e ai sindacati una prima bozza di protocollo sulla sicurezza per il rientro a scuola a settembre di docenti e studenti.

Mascherine obbligatorie, divieto di assembramenti, ingressi delle classi a scaglioni di 15 minuti, possibilità di misurare la febbre all’occorrenza. Sono queste alcune delle misure contenute nella prima bozza di protocollo sulla sicurezza per il rientro a scuola di docenti e studenti a settembre.

Per quanto riguarda gli Esami di Stato, il Ministero dell’Istruzione ha individuato le modalità di svolgimento attraverso tre Ordinanze. Si tratta di provvedimenti che tengono conto di quanto previsto dal decreto scuola, approvato ad aprile, e dell’emergenza coronavirus.

Le Ordinanze, presentate alle Organizzazioni Sindacali, sono state inviate ieri al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere prima della loro pubblicazione. Si tratta di tre testi: uno per la valutazione di fine anno delle studentesse e degli studenti e per il recupero degli apprendimenti, uno per gli Esami del primo ciclo, uno per gli Esami del secondo ciclo.

Coronavirus, Scuola: bozza di protocollo sulla sicurezza per il rientro in classe

Il Ministero dell’Istruzione ha presentato ai dirigenti scolastici e ai sindacati una prima bozza di protocollo sulla sicurezza per il rientro a scuola a settembre di docenti e studenti.

Il testo dovrà essere vagliato alle parti sociali e trasmesso al Comitato Tecnico Scientifico per le valutazioni. L‘Associaizone Nazionale Presidi ha commentato che “la bozza proposta presenta aspetti troppo incerti, ma apprezziamo l’ampia disponibilità a rivederla”.

Ecco quali sono le proposte contenute nel testo.

  • utilizzo delle mascherine per chiunque entra negli edifici scolastici;
  • obbligo di evitare assembramenti all’ingresso e all’uscita, con l’ipotesi di 15 minuti di differenza tra gli orari di ingresso delle classi;
  • possibilità di misurare la febbre agli studenti anche se non è dichiarato lo stato di malessere;
  • misurazione della temperatura quotidiana a professori e personale ATA;
  • restrizione degli ingressi per gli esterni (compresi i genitori);
  • percorsi protetti e obbligati negli istituti;
  • pulizia e sanificazione di tutti gli ambienti (in particolare mense, bagni e palestre)
  • gestione particolare di persone guarite o contagiate.

Le misure previste dal protocollo dovranno in seguito essere allegate al Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) prima dell’avvio del prossimo anno scolastico.

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Valutazione finale e recupero degli apprendimenti

​​​​​​​La valutazione avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto, gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline.

Ma non sarà ‘6 politico’. Le insufficienze compariranno, infatti, nel documento di valutazione. E per chi è ammesso alla classe successiva con votazioni inferiori a 6 decimi o, comunque, con livelli di apprendimento non consolidati sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso. Il piano sarà allegato al documento di valutazione finale. Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico. L’Ordinanza tiene conto degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). L’attività didattica del prossimo anno scolastico sarà riprogettata per recuperare contenuti non svolti durante quest’anno.

Esami del primo ciclo

In linea con quanto previsto dal decreto scuola di aprile, studentesse e studenti saranno valutati attraverso lo scrutinio finale che terrà conto anche di un elaborato da consegnare entro il prossimo 30 maggio. L’argomento dell’elaborato sarà concordato con i docenti, valorizzando il percorso fatto da ciascuno studente. Sarà presentato oralmente, in modalità telematica, davanti al Consiglio di classe, prima dello scrutinio finale e sarà valutato sulla base dell’originalità, della coerenza con l’argomento assegnato, della chiarezza espositiva.

Esami del secondo ciclo

Gli Esami del secondo ciclo avranno inizio il 17 giugno alle ore 8.30. Previsto, per quest’anno, il solo colloquio orale. Il 96% dei ragazzi viene ammesso, in media, ogni anno, all’Esame finale: il prossimo giugno tutti avranno la possibilità di sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell’emergenza. Ma i crediti di accesso e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale viene rivisto e aumentato: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza.

​​​​​​​Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode, come ogni anno. I crediti del triennio finale di studi saranno ricalibrati secondo le tabelle che saranno allegate all’Ordinanza ministeriale. L’anno in corso avrà un peso fino a 22 crediti.

La prova orale si svolgerà in presenza (a meno che le condizioni epidemiologiche non lo consentano e con specifiche deroghe per casi particolari) davanti a una commissione composta da 6 membri interni e un Presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio.

Il documento, con quanto effettivamente svolto, sarà prodotto dai Consigli di classe entro il 30 maggio. A quel documento farà riferimento la commissione per la predisposizione dei materiali che saranno proposti ai candidati alla prova orale. Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato concernente le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1° giugno.

Prevista, poi, la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno. Si farà riferimento ai testi contenuti nel documento elaborato dal Consiglio di classe. Il candidato analizzerà, a seguire, un materiale assegnato dalla commissione sempre coerente con il percorso fatto. Saranno infine esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e saranno accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” secondo quanto effettivamente svolto dalla classe.

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