27 Aprile 2024 04:22

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27 Aprile 2024 04:22

ALLERTA CARCERI LIGURI. L’APPELLO DEL MAGGIORE SINDACATO DI CATEGORIA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA: “TANTE CRITICITÀ”

In breve: Lo scorso 28 Aprile la segreteria regionale ligure del SAPPe – maggior sindacato di categoria della Polizia Penitenziaria - dopo aver appurato le condizioni operative della Polizia Penitenziaria in alcuni istituti della Liguria, scrive a tutti i parlamentari liguri

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Imperia – Lo scorso 28 Aprile la segreteria regionale ligure del SAPPe – maggior sindacato di categoria della Polizia Penitenziaria – dopo aver appurato le condizioni operative della Polizia Penitenziaria in alcuni istituti della Liguria, scrive a tutti i parlamentari liguri invitandoli ad un interessamento risolutore delle problematiche dei 7 penitenziari liguri.

Commenta il segretario regionale del SAPPe Michele Lorenzo: “L’interrogazione parlamentare presentata dalla Senatrice Donatella ALBANO (PD) sulle criticità del sistema penitenziario della Liguria, deve rappresentare un punto di ripartenza per trovare valide soluzione alle sue criticità. La nota che ho voluto inviare ai parlamentari liguri è una sorta di libro bianco che fotografa la situazione dei penitenziari della Liguria – afferma il segretario regionale Lorenzo – da questa prima proiezione emergono dei paradossi che necessitano di maggiori approfondimenti, come ad esempio la situazione degli automezzi del Corpo utilizzati per il trasporto dei detenuti: di questi il 30% sono “fermi ai box” ed i restanti sono ormai al limite delle loro “forze”. Ma senza automezzi il detenuto non può essere trasferito o accompagnato nelle aule di giustizia o in luoghi di cura esterni. Di qui nasce il paradosso!”

“Di contro vi è una scarsa assegnazioni di fondi necessari per il carburante, il che ci sollecita una polemica: senza mezzi a cosa serve il carburante? Abbiamo la necessità di rivedere l’organico della polizia penitenziaria che in Liguria è carente di 300 unità questo diventa un grosso ostacolo per la sicurezza di tutto il sistema penitenziario e del territorio su cui si opera. Anche il reparto femminile dell’istituto di Pontedecimo è in sottorganico (unico istituto femminile della Liguria) solo 41 poliziotte rispetto alle 60 previste per le 77 detenute presenti. Non voglio parlare di allarme ma di allerta, ma se trascuriamo quello che abbiamo denunciato allora si che ci dovremmo preoccupare. Altro paradosso si evidenzia nei costi sostenuti per il pagamento dell’affitto degli uffici del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria di Genova: una cifra che si aggirerebbe intorno ai 280.000 € annui. Somma che potrebbe essere risparmiata spostando tali uffici in altre strutture di proprietà demaniali, magari a costo zero. Aspettando l’esito dell’interrogazione urgente della Sen. Donatella Albeno, speriamo – conclude il SAPPe – che tale interrogazione smuova la sensibilità del Ministro Andrea Orlando, più volte sollecitato e dal quale auspichiamo un decisivo intervento su quanto stiamo evidenziando”.

C.S.

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