29 Marzo 2024 11:10

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29 Marzo 2024 11:10

Imperia: ex asilo Arcobaleno, prezzo crolla da 150 a 21 mila euro. Comune avvia trattativa privata

In breve: Il Comune di Imperia, con una recente delibera di Giunta, ha deciso di avviare una trattativa privata per la cessione dell'ex scuola dell'infanzia Arcobaleno di via Nicolò Berio.

Il Comune di Imperia, con una recente delibera di Giunta, ha deciso di avviare una trattativa privata per la cessione dell’ex scuola dell’infanzia Arcobaleno di via Nicolò Berio.

Imperia: ex Asilo Arcobaleno, prezzo crolla da 150 a 21 mila euro

Il Comune di Imperia aveva provato già in due occasioni a cedere lo stabile, inserendolo nel Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobiliari, ma senza successo.

“Fabbricato su due piani da demolire e bonificare in quanto contiene amianto in tutte le parti del fabbricato stesso da eseguire a cura e spese dell’acquirente successivamente all’acquisto entro e non oltre un anno“. Questo l’annuncio contenuto nel Piano delle Alienazioni.

In entrambi i casi, infatti, non erano state presentate offerte per l’acquisto dell’immobile, in vendita prima al prezzo di 150 mila euro e successivamente al prezzo di 50 mila euro.

Lo scorso 20 maggio, via Pec, la società Araba Fenice Srl, con sede a Vercelli, ha presentato un’offerta da 21 mila euro.  L’offerta delle società piemontese prevede la demolizione dell’immobile, lo smaltimento dell’amianto e la bonifica del terreno. Successivamente l’immobile verrà rimesso a disposizione del Comune.

“La proposta ha dato avvio –  si legge nell’atto di delibera – ad una revisione della valutazione dell’immobile alla luce delle mutate condizioni socio-economiche attualmente aggravate dalla emergenza sanitaria in corso”.

Dalla valutazione effettuata dal Dirigente del Settore Urbanistica Patrimonio Ilvo Calzia, la revisione si sostanzia nel riconoscimento di un diverso valore economico pari a 21 mila euro, purchè la diminuzione del valore sia compensata dalle seguenti condizioni:
• La demolizione e l’asporto dell’amianto devono essere ultimati entro dodici mesi dalla aggiudicazione del bene;
• Il terreno su cui insiste attualmente il bene, dopo la avvenuta bonifica verificata dagli Uffici comunali, dovrà essere retrocesso al Comune;
• L’aggiudicatario rimane titolare della cubatura del bene che potrà essere utilizzata in applicazione della legge regionale 3 novembre 2009, n. 49 e s.m.i. ( Misure urgenti per il rilancio dell’attività edilizia e per la riqualificazione del patrimonio urbanistico-edilizio).

La pratica dovrà ora passare al vaglio del Consiglio Comunale.

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