18 Aprile 2024 10:29

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18 Aprile 2024 10:29

Imperia: giornata mondiale del donatore, al centro FIDAS raccolta straordinaria di sangue tra i poliziotti/Le immagini

In breve: L’ Associazione della Polizia di Stato ADVPS - Donatorinati Liguria questa mattina, con i suoi volontari, ha organizzato una raccolta straordinaria di sangue

Domenica 14 giugno nel mondo si celebra la Giornata mondiale del donatore di sangue, con l’intento di diffondere il messaggio sulla necessità universale di sangue in situazioni normali e di emergenza per le tutte le comunità.

L’ Associazione della Polizia di Stato ADVPS – Donatorinati Liguria questa mattina, con i suoi volontari, ha organizzato una raccolta straordinaria di sangue intero tra i poliziotti imperiesi presso il Centro Raccolta della FIDAS di Imperia, in contemporanea con quella svoltasi a Roma, alla presenza del Capo della Polizia Franco Gabrielli e del Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Fabio Dattilo e con la partecipazione di tanti appartenenti alle Forze di polizia e alle Forze armate.

Donare il sangue è importante e anche bello – ha detto il capo della Polizia Franco Gabriellie vedere questi colleghi e colleghe in divisa che servono il Paese credo che sia una delle immagini più belle e credo sia un’immagine anche di unità.

Proprio recentemente il nostro presidente della Repubblica ha invitato tutti in questo momento di grave difficoltà a essere uniti e questa mattina in Piazza del Viminale, dove ha sede il ministero dell’Interno che è il Ministero dei diritti e delle libertà che è il Ministero che presiede la sicurezza in questo Paese, vedere gli uomini e le donne in divisa che insieme donano il loro sangue, io credo che sia un’immagine emblematica del messaggio che vogliamo dare”.

“Ma è anche un messaggio – ha continuato il capo della Polizia Franco Gabrielli – di generosità perché donare il sangue è un atto di generosità”.

Anche nei mesi in cui si è diffusa l’epidemia da Covid 19 l’Associazione, fedele alla propria mission, ha promosso la raccolta di sangue nelle strutture ospedaliere che, proprio per l’epidemia hanno adottato procedure sicure per l’accesso e la sosta negli spazi adibiti a donazione.

“Il sangue è un’esigenza quotidiana – afferma il suo Presidente Stefano Cavalleri – che diventa tragica ogni volta che manca, non solo in caso di eventi eccezionali, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie. Il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e si sono dimostrati efficaci strumenti di guarigione anche per i malati da SARS-CoV-2.

Ciò significa che non esistono, ad oggi, alternative possibili alla volontaria donazione e se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina, ma dobbiamo dare il nostro contributo. Ecco perché: “chi dona il sangue salva una vita”. 

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