24 Aprile 2024 09:50

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24 Aprile 2024 09:50

San Bartolomeo al Mare: Ines e Rosy, storie di amicizia durante il Covid. “Grazie per l’aiuto, ti aspetto a Bergamo”

In breve: Ines, quando è potuta finalmente ritornare a casa a Bergamo, ha deciso di lasciare a Rosy un biglietto scritto a mano di ringraziamento. Un gesto d'altri tempi che è rimasto nel cuore di Rosy.

Una storia di amicizia, cura e sostegno in un momento difficile. È quella che ha legato Rosy, 58enne di Cervo, e Ines, 81enne di Bergamo, durante il lockdown.

San Bartolomeo al Mare: la storia di Ines e Rosy, un’amicizia nata durante il Covid

Tutto è cominciato con il lockdown e la chiusura dei confini regionali per l’emergenza Coronavirus. Ines, 81enne bergamasca, è rimasta bloccata a San Bartolomeo al Mare, senza poter far rientro a casa. Nonostante ciò, non le è mancato mai il sostegno e l’assistenza, grazie all’aiuto di Rosy.

Grata per tutto quello che la 58enne ha fatto per lei, Ines, quando è potuta finalmente far ritorno a Bergamo, ha deciso di lasciare un biglietto scritto a mano di ringraziamento. Un gesto d’altri tempi che è rimasto nel cuore di Rosy.

“Carissima Rosy – scrive Ines sul biglietto – averti conosciuta è stato un bellissimo dono, rimarrai sempre nel mio cuore. Grazie per tutto l’aiuto che mi hai dato, per l’affetto e l’amicizia che ci hanno unito profondamente e spero che continuino nel tempo, spero che tu venga presto a Bergamo”.

“Quando Ines è rimasta bloccata qui da sola – spiega Rosy a ImperiaPostuna mia amica mi ha chiesto se potevo darle una mano, dato che sa che io aiuto volentieri chi è in difficoltà. Le portavo la spesa, i fiori, ciò che le serviva. Lei a volte cucinava qualcosa per me per ringraziarmi. 

Ci sentivamo ogni giorno al telefono, ci siamo fatte molta compagnia. La portavo a fare le analisi. Con il tempo il nostro rapporto si è intensificato, siamo diventate come “mamma e figlia”.

Aiutare le persone – conclude – per me è un atto di amore. Ho voluto rendere pubblico il biglietto di ringraziamento che mi ha scritto perché dimostra come anche con piccole cose si può fare molto. Spero che possa sensibilizzare a prendersi cura delle persone più anziane e deboli, molto spesso sole.

Ines da poco è rientrata a casa, i familiari mi hanno ringraziato per il tempo che le ho dedicato. Lei mi ha invitato a Bergamo e spero di poter andare a trovarla presto”.

 

 

 

 

 

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