25 Aprile 2024 16:13

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25 Aprile 2024 16:13

Regionali 2020: Chiappori, bordate alla Lega. “Senza umiltà e rispetto. Bossi? Gli chiederò di sostenermi. Lui non si discute”

In breve: "Sono deluso dalla Lega di oggi. Ho dei mal di pancia. Quel pozzo che abbiamo costruito, da cui bevono ancora, non vorrei che lo inquinassero".

I miei della Lega mi conoscono, parlo di gente che ho visto crescere. Umiltà e rispetto non sono cose che hanno nel loro Dna“. Così Giacomo Chiappori, Sindaco di Diano Marina e candidato alla Presidenza della Regione Liguria alle imminenti elezioni del 20 settembre 2020, a margine della conferenza di questa mattina per la presentazione ufficiale della sua candidatura, a Genova.

Giacomo Chiappori

Ha affermato che sentirà Umberto Bossi per chiedere un sostegno al progetto politico…

Il mio rapporto con Umberto Bossi lo conoscono tutti, non millanto niente, siamo amici da una vita. Prima era il mio segretario e quindi il mio capo, ed è rimasto il mio capo, non si discute. Credo che il suo intuito politico ancora oggi sia importante. Se qualcuno di questi ultimi “furboni” che abbiamo andasse ogni tanto a chiedergli un parere forse qualche consiglio intelligente lo avrebbe”.

Della Lega non l’ha chiamato nessuno. Cosa ne pensa?

I miei della Lega mi conoscono, lo sanno, mi conoscono tutti, parlo di gente che ho visto crescere. Poi sono diventati grandi, poi bravissimi. Umiltà e rispetto non sono cose che hanno nel loro Dna. Non che mi dovessero chiamare per non farmi candidare, ma io, fossi stato segretario di un partito (il riferimento chiaro è a Matteo Salvini) come la Lega, avrei fatto come ho sempre fatto all’interno delle sezioni, una raccolta per vedere chi era il migliore da candidare. Questi candidano e basta a secondo delle loro amicizie, antipatie, quindi non possono avere contatti con me, perché io poi dico le cose che penso. Queste cose possono dar fastidio, è per questo che non mi hanno mai chiamato, non è che non mi chiamano adesso.

Ho fatto quello che dovevo fare, lo sono arrivati dove dovevano arrivare, ora sono i più bravi e per me va bene”.

Lei rimane iscritto alla Lega?

“Io sono iscritto alla Lega Nord. Sono deluso dalla Lega di oggi. Ho dei mal di pancia. Perché la Lega di oggi non è più quella di ieri. Quel pozzo che abbiamo costruito, da cui bevono ancora, non vorrei che lo inquinassero. 

Giancarlo Giorgetti ha detto ‘spero che Giacomo che ci ripensi’? L’ho incontrato. Mi ha detto: ‘Giacomo, dopo tutto questo tempo…’. Lui è un amico.

Edoardo Rixi dice che non è una mia scelta quella di candidarmi, ma di qualcun altro, come Scajola? Rixi l’ho portato io da Bossi per candidarlo a Sindaco. Ha detto una cazzata, gli fa piacere dire una cattiveria. Questa storia l’avevano già tirata fuori una volta. Ma la verità è che io avevo portato l’uomo che avrebbe battuto Scajola, loro mi hanno detto che l’uomo ce l’avevano già (Lanteri, ndr). Ho detto che non lo avrei sostenuto e Scajola ha vinto, forse mi deve anche ringraziare. Però io non devo nulla a nessuno.

Io non faccio intrallazzi sotto banco. Qui è una guerra, siamo sempre in trincea. Chi ha paura di noi non ci sostiene. 

Cosa chiederà a Bossi?

Gli chiederò di battere un colpo a salire. Porto avanti il nostro sogno. Gli chiederò formalmente di dare il la in maniera positiva”

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