29 Marzo 2024 14:55

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29 Marzo 2024 14:55

Regionali 2020, Liguria: pari opportunità, il bilancio di Marco Scajola. “Investiti 10 milioni di euro”

In breve: "Tanto è stato fatto, ma ancora molto è da fare, continuando il percorso su questo tema, così importante per la nostra società e per il futuro delle nostre ragazze".

“Dal 2016 al 2020 investiti 10 milioni di Euro: una cifra rilevante che rappresenta solo l’inizio di un percorso volto all’eliminazione della discriminazione di genere“. Così l’Assessore regionale uscente, MarcoScajola, candidato alle elezioni regionali per la lista “Cambiamo!” a sostegno del Governatore uscente Giovanni Toti.

Regionali 2020, Liguria: pari opportunità, il bilancio di Marco Scajola

“Gli interventi sono stati volti sia a tutelare le donne, sia ad agevolare la loro presenza nel mondo del lavoro, elemento importante per la crescita economica del nostro territorio. Gli investimenti nelle Pari Opportunità dal 2016 al 2020 sono stati di 10 milioni di euro, una cifra importante, che rappresenta solo l’inizio di un percorso volto all’eliminazione della discriminazione di genere.

Ancora molto deve essere fatto anche per contrastare la violenza contro le donne, una piaga sociale da eliminare con fermezza e determinazione. Nel 2017 è stato fatto un atto importante da parte del mio assessorato, ovvero decidere di stralciare dalla procedura di vendita di Arte Genova l’immobile in corso Matteotti ad Imperia, utilizzato in comodato gratuito quale sede di un centro antiviolenza da parte del Comune di Sanremo, per consentire agli operatori di proseguire con il loro prezioso lavoro. Nella modifica della legge per l’assegnazione degli alloggi popolarti abbiamo pensato ad aiutare le donne sole, con figli, in difficoltà, così come abbiamo voluto aiutare i padri separati. Atti mai fatti prima in Liguria.

Un altro aspetto delle Pari Opportunità riguarda gli interventi volti a favorire e migliorare la partecipazione femminile al mercato del lavoro, offrendo le condizioni per proseguire o intraprendere un’attività lavorativa o un percorso di formazione e istruzione con la garanzia dell’accoglienza dei propri figli in servizi qualitativamente adeguati. Seguendo questo principio, il 5 agosto scorso la Giunta regionale ha dato il via al bando per i voucher nido, per abbattere i costi di iscrizione e frequenza ai servizi per la prima infanzia sia pubblici sia privati accreditati e/o parificati nel caso delle sezioni primavera, con un impegno di 2,5 milioni di euro. Le famiglie potranno presentare le domande dal 1 di settembre e fino al 31 dicembre 2020.

Voglio ricordare, inoltre, la nuova legge elettorale regionale che ha inserito la doppia preferenza, un atto concreto per far sì che le donne siano rappresentate in Consiglio Regionale e possano portare la loro competenza di genere.

Tanto è stato fatto, ma ancora molto è da fare, continuando il percorso su questo tema, così importante per la nostra società e per il futuro delle nostre ragazze”.

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