25 Aprile 2024 12:05

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25 Aprile 2024 12:05

Costarainera: Barellai, nuova vita per l’ex Sanatorio. Venduto al fondo Savills per 5,3 milioni di euro. “Sarà un centro di riabilitazione di eccellenza”/ Foto e video

In breve: Oggi l'ufficializzazione della vendita.

“Una seconda vita per questo immobile di grande pregio”. Queste le parole dell’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola per commentare la vendita dell’ex padiglione Barellai di Costarainera al Fondo Savills. Il valore dell’operazione è di 5,3 milioni di euro. 

Si tratta di un edificio che rientra nel piano di vendita e valorizzazione dei beni ex Asl effettuato tramite Arte. Al posto del padiglione, di 4 piani per un totale di 5430 metri quadrati, sorgerà un centro di riabilitazione con 100 posti letto. Con questa operazione, Arte ha raggiunto quota di circa 27,5 milioni di euro negli ultimi 3 anni derivanti dal processo di vendita e valorizzazione dei beni.

Alberto Cella, ingegnere

“L’intervento è il recupero di un edificio vincolato dalla Sovrintendenza, ha una storia particolare. Dagli anni 30 nasce come sanatorio e diventa nel tempo ospedale, poi specializzato e infine dismesso. L’intenzione è creare un polo di riabilitazione di eccellenza. Scherzando dico che vorremmo creare un “albergo a 4 stelle” per essere alla pari dell’ambiente meraviglioso con cui ci si confronta. Abbiamo la speranza di utilizzare pazienti che vengano anche dal nord, non solo dalla Liguria.

Sarà un riordino complessivo, il restauro della facciata esterna, all’interno utilizzeremo tutte le nuove teconologie, un tetto di tegole fotovoltaiche, impianti in linea con il risparmio, coibentazione interna.

Avremo un sistema di informatizzazione perché la telemedicina farà parte del futuro. Qualità alberghiera interna. Stiamo parlando di 98 posti letti e di uno spazio di ambulatori e palestre adibiti anche al territorio. il territorio fa parte integrante delle richieste di sanità.

Tempistiche? Se i permessi potessero arrivare entro la fine dell’anno e iniziare in quella data, in 18 mesi, essendo un committente privato, dovrebbe essere finito”.

Alex Roncaglia, direttore Coopselios

“Di questi tempi, anche in epoca di pandemia, trovare un’azienda come la nostra, solida e strutturata, che abbia voglia di investire sul territorio è una grande risorsa, in questo caso sul territorio ligure. Sarà un polo sanitario riabilitativo. Con 98 posti si potranno contare 120 persone da assumere sul territorio e tutto l’indotto, manutenzione, servizi, alberghiero. Una grande risorsa per tutto il territorio. L’acquisto è di 5 milioni di euro, ce ne vorranno altrettanti per imbastire il servizio. Molto varierà in funzione del setting finale”.

Luca Petrichella, Savills Investment Management

“Io lavoro per la società che gestisce il fondo di investimento “Fondo innovazione Salute”, dedicato all’investimento del settore della sanità in Italia. Questo è l’undicesimo acquisto che facciamo. Siamo molto contenti di esserci aggiudicati la gara per l’acquisto di questo bellissimo immobile. Riteniamo che debba tornare alla sua funzione originaria e anche migliorata e adattata ai tempi. Speriamo di poterlo fare in tempi brevi, anche grazie alle autorizzazioni degli enti locali per ripristinare. Abbiamo scelto per questa realizzazioni la Coopselios, cooperativa di servizi sanitari che già collabora con noi. Il nostro obiettivo è quello di tenere l’immobile nel lungo periodo, non siamo speculatori, ma investiamo anche sul territorio per realizzare questo tipo di presidi”.

Giovanni Umberto Calabrese, presidente Coopselios

“Abbiamo accolto con favore questa iniziativa cogliendo il bisogno di posti riabilitativi che questo territorio necessità. 

Lavoriamo insieme all’Asl del territorio e al Comune per dare una risposta adeguata ai bisogni della gente abita in questo territorio, ma anche, dati la posizione sul mare e il clima, per attirare persone da fuori che necessitano riabilitazione e cure”.

Antonello Gandolfo, Sindaco di Costarainera

“È un giorno molto importante per il Comune di Costarainera ma anche per l’intero territorio. Questa struttura sarà in grado di dare risposte importanti ai bisogni della collettività e del territorio, in provincia di Imperia c’è una forte carenza di posti letto riabilitativi e darà anche molte opportunità di lavoro.

Il Comune, al di là delle autorizzazioni urbanistiche, faremo una convenzione. Vedremo di riuscire a inserire dei benefit per i residenti e per la gente del territorio per far sì che possano avere delle agevolazioni”.

Marco Scajola

Una seconda vita per il Barellai, da un’esperienza negativa della cartolarizzazione, voluta dall’amministrazione Burlando, si passa a una nuova vita per queste strutture. Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto con Arte Genova. Abbiamo fatto in modo che queste strutture potessero essere vendute e che ci fosse una progettualità per ridare vita. Sappiamo quanto il Barellai stia a cuore dei cittadini. Adesso tornerà in vita con un grande centro di riabilitazione, parliamo di molti posti di lavoro. Un’opportunità per le persone che non dovranno più andare fuori regione o fuori provincia per fare riabilitazione. Un’operazione complessa che abbiamo portato avanti con determinazione. Una risposta che le persone aspettavano da anni.

La vendita è stata di 5 milioni e 300 mila euro. Ora il gruppo Coopselios si occuperà anche degli interventi interno. Un’operazione economica tutta a carico del privato. Questi 5 milioni andranno ad Arte Genova che li potrà reinvestire negli alloggi popolari. Stiamo chiudendo un cerchio che era partito male per scelte politiche di chi ci ha preceduto. Siamo riusciti a mettere i tasselli a posto per dare un futuro importante a Costarainera e a tutto l’imperiese”.

Giovanni Toti

“Quello che è stato per molto tempo un peso per i bilanci di Arte, dovuto alla cartolarizzazione fatta dalle amministrazioni precedenti per pagare i debiti, torna sul mercato. Risaniamo i bilanci degli enti pubblici, diventa un lavoro per chi ristrutturerà questo edificio di raro pregio, un’opportunità per la sanità del ponente ligure. Sanità di qualità e una politica di attento uso delle risorse pubbliche che stiamo facendo”.

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