19 Aprile 2024 22:36

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19 Aprile 2024 22:36

Coronavirus, Imperia: primo giorno di scuola al Vieusseux, gli studenti tornano in classe. “Ragazzi entusiasti, dimostreranno il loro senso civico” / Foto e video

In breve: Parole d'ordine, mascherine, gel disinfettante e distanza di sicurezza.

È finalmente arrivato il primo giorno di scuola. Oggi, lunedì 14 settembre, studenti e docenti di tutta Italia (nella maggior parte delle regioni) sono finalmente tornati a riprendere le lezioni in presenza, dopo i mesi di didattica a distanza dello scorso anno scolastico per via dell’emergenza Coronavirus.

Anche il Liceo Vieusseux di Imperia, dopo un’estate di preparativi, è pronto ad accogliere i ragazzi. Tramite un sistema di entrate a scaglioni, le classi si sono ritrovate in piazza Roma per poi fare ingresso nell’istituto a circa 20 minuti di distanza le une dalle altre. Parole d’ordine, mascherine, gel disinfettante e distanza di sicurezza.

Imperia: primo giorno di scuola al Liceo Vieusseux, parla Paolo Auricchia

“La situazione è in divenire – spiega il dirigente scolastico del Liceo Vieusseux Paolo Auricchia a ImperiaPost – abbiamo dedicato tanta attenzione e tanta preparazione alla ripartenza. Dovrà andare certamente bene, con la collaborazione di tutti e soprattutto con il senso di responsabilità dei ragazzi. Sono sicuro che sapranno dimostrare il loro senso civico, anche con il loro entusiasmo.

Abbiamo previsto entrate differenziate, scaglionate per l’orario, con l’accompagnamento dei docenti. Mostreremo i percorsi, impareranno come si devono comportare. C’è un regolamento di istituto sul Covid.

Nella misura del possibile la ripresa sarà in sicurezza. Sarà importante la serenità con la quale si ricomincia, quella è fondamentale. Per imparare, per studiare non ci vuole ansia, non bisogna aver paura.

Il rischio sanitario, in questo caso, ma anche qualsiasi altro tipo di rischio, non lo si può annullare, però a scuola è ridotto certamente al minimo.

Abbiamo colto l’occasione per migliorare la struttura della scuola, la tinteggiatura dei muri, la pulizia, la razionalizzazione degli arredi”.

C’è un po’ il timore per gli effetti a catena della quarantena?

“Vedremo, il paese è in questa situazione emergenziale. Noi siamo parte di un ingranaggio molto più grande di noi.

Per quanto attiene alla nostra parte noi abbiamo cercato di fare il possibile. Oggi i ragazzi si stanno ritrovando a piccoli gruppi, li vedo sereni, li vedo tranquilli.

Una classe per volta si sta avviando a scuola, da Piazza Roma verso le loro aule. Impareranno ad usare le mascherine, il regolamento e riprenderanno la vita scolastica di sempre”.

“Oggi torniamo in classe – aggiunge Giorgio Durante, docente di Filosofia e Storia del Liceo Vieusseux – bisogna sottolineare, però, che, al contrario di quanto si è sentito dire nelle ultime settimane, il lavoro di noi docenti non è mai venuto meno. La didattica a distanza degli ultimi mesi di scuola dello scorso anno scolastico si è svolta seriamente e ci ha visti impegnati per offrire agli studenti la migliore istruzione possibile, sebbene non in presenza”.

 

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