28 Marzo 2024 09:38

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28 Marzo 2024 09:38

Regionali 2020: Liguria, bagno di folla per il comizio finale di Luigi Sappa a Imperia / Le immagini

In breve: Nonostante l’intensa campagna elettorale, concentrata in poco tempo, Sappa e Scajola sono apparsi più in forma che mai.

Un bagno di folla come neppure al comizio finale delle elezioni amministrative che sancirono la vittoria di Claudio Scajola quale sindaco di Imperia. Lo ha ammesso anche lo stessoScajola guardandosi intorno questa sera in piazza De Amicis, in occasione della chiusura della campagna elettorale dell’amico Luigi Ginetto Sappa, candidato al Consiglio regionale per Forza Italia – Polis.

Nonostante l’intensa campagna elettorale, concentrata in poco tempo, Sappa e Scajola sono apparsi più in forma che mai. Ad ascoltare le loro parole tantissime persone giunte da tutto il territorio della provincia di Imperia e persino dalla provincia di Savona, come  Marco Melgrati e il sindaco reggente Angelo Galtieri. 

Sappa, senza giri di parole, ha elencato gli obiettivi del suo mandato in Regione: «essere l’antenna del Ponente Ligure per sostenere la realizzazione di infrastrutture come l’AlbengaCarcarePredosa, il completamento della ferrovia e delle Statali 20 e 28». E ancora: «Il sostegno alle botteghe di paese, riconoscendone la loro funzione sociale. Potenziare le Rsa sparse sul territorio perché possano essere punto di riferimento anche per attività ambulatoriali». E sull’ospedale unico Sappa sottolinea: «Non se ne può parlare, se per arrivarci ci vogliono delle ore. Dobbiamo pensare di raccordare questa proposta di ospedale nuovo e specialistico con il mantenimento dei presidi attuali, almeno fino a quando non avremo a disposizione adeguate infrastrutture». 

Claudio Scajola, forte del sostegno al suo progetto di nuova corrente di moderati, liberisti, europeisti e garantisti, incassato da Silvio Berlusconi, ha chiuso la serata con un intervento deciso, come nel suo stile:«Scajola vota Sappa, perché la provincia di Imperia ha bisogno di un uomoconcreto e competente, che vada in Regione a lavorare per il territorio e non a farsi dei selfie». Obbiettivo: invertire la tendenza e riportare il Ponente al posto che gli spetta, perché, dice Scajola: «non è possibile che quando in Liguria si parla di infrastrutture, ci si preoccupi soltanto di quelle genovesi».

 

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