24 Aprile 2024 22:48

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24 Aprile 2024 22:48

Regionali 2020: Imperia, parla Marco Scajola. “Mio zio? Queste elezioni hanno fatto giustizia. Non porto rancore”

In breve: Marco Scajola ha toccato vari temi, dal successo di 'Cambiamo' agli screzi con lo zio, ex Ministro, Sindaco di Imperia.

Questa mattina Marco Scajola, assessore uscente dell’amministrazione Toti, riconfermato con un vero e proprio exploit elettorale, ha tenuto una conferenza stampa all’Hotel Rossini, a Imperia, per fare il bilancio delle elezioni regionali.

Scajola ha toccato vari temi, dal successo di ‘Cambiamo’ agli screzi con lo zio, ex Ministro, Sindaco di Imperia.

Regionali 2020: Imperia, parla Marco Scajola

Parto da un dato regionale, che è quello della grandissima affermazione di Giovanni Toti. Non era mai accaduto, in Liguria, che il centrodestra ottenesse un risultato così forte e eclatante. Non era mai accaduto che il centrodestra si confermasse per due mandati, a capo dell’amministrazione regionale. Bisogna riconoscere i meriti di Giovanni Toti. C’è stato un consenso straordinario che va da Sarzana a Ventimiglia.

La politica sta cambiando. Non ci sono più roccaforti. Anche quartieri storicamente di sinistra, come Certosa, a Genova, hanno dato fiducia al centrodestra. Sono caduti dei muri. I cittadini hanno giudicato la politica per il lavoro fatto.

Noi abbiamo fatto poche promesse, quelle che ritenevamo giuste, e le abbiamo mantenute.

E’ un risultato straordinario quello di Toti presidente. Con il movimento ‘Cambiamo’ siamo nati lo scorso anno tra lo scetticismo di molti. Il modello Toti ha avuto un successo straordinario. ‘Cambiamo’ è il primo partito in Liguria e lo è in maniera netta. In Liguria ha raggiunto una percentuale pari al 22,61% davanti a Pd e Lega. E’ stata la forza trainante del centrodestra in Liguria.

Vittoria già data per certa? Sappiamo che le vittorie si decidono solo quando viene scrutinata l’ultima scheda. Nel 2015 la Paita era data per sicura vincitrice e poi sappiamo cosa è accaduto. In politica di certo non c’è mai nulla.

A livello locale il ‘Cambiamo’ ha segnato il 25,61% in provincia di Imperia. Il dato più alto in Liguria.Cambiamo’ è il primo partito in provincia di Imperia, davanti alla Lega, con il 18,89%.

In alcuni comuni, come Taggia, siamo addirittura arrivati al 43%, con una candidata forte come Chiara Cerri che ho voluto in lista a tutti i costi. Ci sono molti comuni piccoli dell’entroterra dove ‘Cambiamo’ è volato al 40-45%. Nelle grandi città, Imperia e Sanremo, siamo andati abbondantemente oltre il 20%. Mi fa piacere che la mia città di appartenenza, dove ho passato 11 anni di vita amministrativa, abbia fatto registrare un dato altissimo, 27,43%. Imperia è il capoluogo che ha fatto registrare la percentuale più alta di ‘Cambiamo’. Un risultato straordinario che segna un grande consenso.

Non posso non ringraziare tutti i cittadini della provincia di Imperia. Il comune dove ho preso più voti è Imperia. Ho preso più del doppio dei voti di 5 anni fa. Nel comune di Sanremo ho raddoppiato i voti. A Taggia ho preso quasi mille preferenze in più. In tutti i comuni il risultato è stato straordinario. Devo ringraziare tutti, da Ventimiglia a Cervo. Mendatica, Diano Castello e tanti altri.

Ho la soddisfazione di aver raggiunto un risultato importante che voglio dedicare al ponente ligure. Il risultato della provincia di Imperia deve dare forza al nostro territorio.

Sono risultato il candidato più votato in tutta la regione Liguria e tra i più votati in tutta Italia. Una soddisfazione che dedico agli amici, ai collaboratori, a chi ha creduto in me. Il ponente, attraverso la mia persona, è stato riconosciuto molto importante per la vittoria di Toti.

Va detto, poi, che l’amministrazione Toti ha fatto molto per il ponente. Sono arrivati 20 milioni di euro dal fondo strategico, 40 milioni di euro per l’edilizia scolastica, 3 milioni di euro per Monesi e la valle, 10 milioni di euro per la pista ciclabile”.

La campagna elettorale e gli screzi con lo zio Claudio Scajola

“E’ stata una campagna elettorale entusiasmante. Ho incontrato migliaia di persone e ho sempre ricevuto testimonianze di affetto. A Imperia città, inutile nasconderlo, c’era un clima acceso. Mentre trovato distensione in tutta la provincia, a Imperia non è stato così. L’amministrazione era impegnata nel sostenere un altro candidato, con l’obiettivo di fermare o cercare di contrastare il mio consenso.

Nonostante queste tensioni e qualche dispetto, devo dire che le persone non si sono fatte condizionare. Hanno apprezzato la nostra visione di politica, basata sul rinnovamento, sulle capacità, sulla competenza. Una politica in cui il voto lo chiedi stando tra la gente e non tramite pressioni telefoniche.

Penso ai costanti e continui endorsement, studiati per mettermi in difficoltà. Non hanno raggiunto il loro obiettivo. Io non ho desideri di vendetta. Non porto rancore. Credo in una politica seria, basata sul fare e non sul disfare. Con il consenso che ho avuto i cittadini hanno dato alla politica una bella leziobne. Ai cittadini non interessano le dinamiche di palazzo, con le quali si cerca di condizionare la politica locale. I cittadini vogliono altro.

Io ho ricevuto più attacchi da miei alleati che dai miei avversari. Non sono mai caduto, però, nelle provocazioni. Non ho mai risposto alle battute che erano chiaramente riferite a me. Ho sempre cercato di andare oltre, avanti. Finché avrò il consenso delle persone e avrò le capacità continuerò a stare in questo mondo, che mi piace. Credo però che bisogna cercare tutti di abbassare i toni.

Ho fatto una campagna elettorale non contro qualcuno. L’ho fatta per e non contro. Io, invece, ho subito una campagna elettorale contro. A Imperia è stata messa in piedi una macchina da guerra, composta dall’amministrazione comunale, per togliere voti a Marco Scajola. Ma non è una vittoria mia contro qualcuno. Io ho vinto inseme ai cittadini. Forse sono i cittadini che hanno dato un segnale alla politica.

Io non mi sono mai sentito in guerra contro qualcuno. Forse per mio zio era diverso, se no non avrebbero organizzato questa cosa contro di me. Non ho rancori. Sono stato criticato per tutto, anche per il sorriso. Mi è sembrato stucchevole e infantile un attacco del genere.

Percorso politico di mio zio finito? Non sta a me dire se qualcuno ha iniziato la sua ascesa o la sua discesa. Non gli auguro nulla di negativo. Indubbiamente sono soddisfatto per il mio risultato elettorale nella provincia di Imperia e nella città di Imperia. Avevo contro di me un’organizzazione di grande forza. Forse più di azione che di peso elettorale, visto come sono andate le cose. Ho preso il doppio dei voti di Sappa. 

I cittadini hanno scelto liberamente,  nonostante una pressione forte. Io voglio bene a mio zio. Gli auguro di fare bene il Sindaco. Credo di aver aiutato molto questa città. Sono arrivati 14 milioni di euro. Non sono qua per fare azioni contro. Ne per giudizi o vendette.

Credo che queste elezioni abbiano fatto giustizia su un clima troppo ostile contro di me. Non credevo di meritarlo. Spero che le questioni personali, a questo punto, si spengano”.

Toti e la politica nazionale

“Ieri ero a Genova. E’ ovvio che Giovanni Toti è stato contattato da tanti leader del centrodestra. Così come Zaia in Veneto e Bornacini in Emilia Romagna, fa parte di quei giovani governatori che hanno dimostrato di essere amati. Giovanni Toti può essere protagonista nella politica nazionale.

Con la vittoria di ‘Cambiamo’ i moderati tornano finalmente protagonisti della coalizione. I moderati, con ‘Cambiamo, hanno trovato una casa. Ora dobbiamo curare l’elettorato che ci ha dato fiducia, dandogli soddisfazioni e garantendogli massimo impegno amministrativo. 

Visto il grande risultato, ora ‘Cambiamo’ si darà un’organizzazione come movimento”.

Quale ruolo in Giunta?

Io vicepresidente della Regione? Siamo una squadra. Non è importante il ruolo che avrò, è importante portare avanti il lavoro di 5 anni. Giovanni Toti è il nostro allenatore, valuterà lui come far rendere al meglio i propri uomini.

Deleghe di Giunta? Non so, ne parleremo. Si sta trovando la quadra. Io non devo chiedere nulla.

Candidature alle prossime politiche?

“Io candidato alle prossime politiche? Faccio parte di una squadra. Con Giovanni si riesce a fare squadra. Ieri mi hanno anche fatto una festa. Alle politiche del 2018 avevamo proposto alcuni nomi. Alcuni oggi sono a Roma, altri no. Quando ci saranno le politiche vedremo. Io non mi sto preparando per qualcosa. Io voglio solo aiutare Imperia a crescere”.

Assessorato alla sanità

“Sanità? Ho proposto a Toti di tenere lui la delega, ma è solo una proposta. Dobbiamo lavorare perché le nostre strutture funzionino. Non credo sia stia andando verso la privatizzazione, a mio modo di vedere. Il sistema sanitario ha gestito bene l’emergenza Covid ed è stato un grande risultato”.

Sconfitta della Viale

“Sconfitta della Viale? Non voglio commentare situazione di altri. Abbiamo cercato di fare il meglio. Io credo molto nelle preferenze. Non sarei mai andato nel listino. Sono contento che i cittadini possano scegliere e ringrazio ancora chi mi ha votato”.

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