25 Aprile 2024 06:58

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25 Aprile 2024 06:58

DIANO MARINA – LA LETTERA/DENUNCIA DEL PARTITO DEMOCRATICO SULLO STATO DI DEGRADO IN CITTÁ

In breve: "I marciapiedi sono favolosamente sporchi e il passo pedonale é insidiato non solo dalle deiezioni ma anche da rotture pericolose".

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Diano Marina – “Abbiamo di recente intrapreso una serie di colloqui con cittadini dianesi e con ospiti , italiani e stranieri , sulla situazione della città , per come si presenta al debutto , inoltrato , della stagione turistica. Come sempre sono stati avanzati grandi progetti , grandi lavori , tutti degni di attenzione ma sui quali  in questa fase dobbiamo sorvolare”.

A scrivere è il coordinatore del direttivo del circolo PD “Valle Dianese” Ruggero Gottardi che prosegue:  “Vogliamo invece dare conto dei risultati dei nostri colloqui in termini di opere fattibili nell’immediato e senza particolari spese, risultati che sono  critiche certamente all’Amministrazione ma che contengono anche indicazioni di come risolvere almeno questi problemi. 

Le passeggiate a piedi sono l’unico svago gratuito a disposizione dei dianesi e dei loro ospiti : esse sono propedeutiche allo shopping , alla visita della città , alleviano il lavoro degli albergatori perchè tengono i clienti lontani per un certo periodo consentendo così una regolare vita lavorativa. Quindi , se vediamo la città come un tutt’uno , comprendiamo che per una città turistica il camminare a piedi é una azione strategica e dovrebbe essere incoraggiata in ogni modo. Invece la situazione che avvertiamo é la seguente : 

la città é sporca e trasandata : deiezioni (cacche in termine burocratico) di cane affliggono i marciapiedi e sabato una particolarmente grande faceva bella mostra di sè addirittura in Piazza Martiri. Basterebbe erogare multe per chi sporca le strade per ridurre drasticamente il fenomeno, non essendo la sporcizia certo colpa degli animali ma dei padroni. I marciapiedi sono favolosamente sporchi e il passo pedonale é insidiato non solo dalle suddette deiezioni ma anche da rotture pericolose : in Viale Kennedy , lato mare esiste per esempio una rottura profonda e relativamente stretta , sufficiente a rompere una caviglia a chi non la vedesse per tempo. Le buche esistenti nei marciapiedi hanno raggiunto un livello di guardia , bisogna rendersene conto.

 I passaggi a livello non hanno segnaletica orrizzontale per i pedoni  , a parte quello di via Battisti , dove la segnaletica esiste ma é carente, come già segnalato a suo tempo. 

Il passaggio a livello di via Cà Rossa é francamente pericoloso proprio per la mancanza della segnaletica orrizzontale. Comprendiamo che questa segnaletica presenta dei problemi ma chi é preposto deve pur risolvere i problemi che si presentano . A proposito mi fanno notare che nel sottopasso della ferrovia in via Campodonico la segnaletica orrizzontale é proprio sbagliata e può causare problemi.

 I marciapiedi a Diano sono abbastanza stretti , con rotture e sporcizia ma non basta : di recente essi sono invasi da un traffico abbastanza allarmante di biciclette . Privi di contrasto , molti ciclisti pensano di essere nel giusto e reagiscono anche con malagrazia ad avvertimenti da parte di chi magari ha un bambino piccolo e si illudeva di vederlo al sicuro sul marciapiede. Le piste ciclabili sarebbero una benedizione per Diano Marina  e non siamo affatto d’accordo con l’Amministrazione sull’uso del sedime ferroviario una volta dismesso dall’attuale uso : riteniamo che una pista ciclabile da La Spezia a Nizza sia addirittura una ragione di vita per la nostra città ma qui parliamo appunto di piste ciclabili non di attività spontanee e fuori controllo di ciclisti che sfrecciano per ogni dove sui marciapiedi. Basterebbe una azione di contrasto che unisca la fermezza con la cortesia dell’avvertimento per far cessare in poco tempo l’abuso.

Termino con la madre di tutte le passeggiate dianesi : la mitica Incompiuta . Forse non ci si rende conto che per gli abitanti del Golfo dianese che lavorano ad Imperia la strada aperta garantisce un risparmio dell’ordine di 60 euro al mese e scusate se é poco. Questo vale anche per gli imperiesi che lavorano nel nostro golfo. Per i turisti e anche per noi residenti poi la strada  a mare ci consente inoltre di raggiungere  un ambiente molto bello , lontano dal traffico e di respirare aria pulita anche se la necessità di fornire di un parcheggio la zona ha convinto l’Amministrazione ad aprirla parzialmente al traffico. Non chiudiamola quindi ad ogni pié sospinto , ma pensiamola come l’unica grande attrattiva turistica della città. Ultima cosa : siamo certamente contrari all’apertura di stabilimenti balneari nel tratto in questione. a Diano ci sono stabilimenti già in grande abbondanza , lasciamo un breve tratto di costa libero , per consentire anche a chi non é ricchissimo di godere di un bene teoricamente inalienabile , il Mare”. 

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