18 Aprile 2024 03:19

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18 Aprile 2024 03:19

Coronavirus: Decreto Ristori, parla Premier Conte. “Rispettare misure o lockdown. Manovra da 5 miliardi, soldi entro il 15 novembre”/Video

In breve: Conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per illustrare il Decreto Ristori.

“Se rispettiamo queste misure abbiamo buone possibilità di affrontare dicembre con una certa serenità, senza un sistema sanitario sotto stress. In caso contrario ci troveremo di fronte alla necessità di un lockdown, dobbiamo scongiurarlo”. Lo ha dichiarato questa sera il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare il Decreto Ristori, approvato nel pomeriggio dal Consiglio dei Ministri con l’obiettivo di erogare indennizzi immediati per le categorie più in difficoltà.

Coronavirus: Decreto Ristori, parla Conte

“Le nostre scelte possono essere legittimamente criticate, siamo in democrazia ha dichiarato Conte – Ma voglio dire che non abbiamo compiuto scelte indiscriminate. Per evitare che la curva ci sfugga è indispensabile ridurre le principali occasioni di socialità. Solo in questo modo possiamo decongestionare i mezzi pubblici, evitare gli assembramenti, alleggerire il sistema dei tracciamenti.

Non possiamo illuderci che con una curva epidemiologica in continua salita le persone vadano tranquillamente in giro, in palestra, al ristorante, senza timore”.

Il Decreto ristori

“I ristori a fondo perduto arriveranno sul conto con bonifico dell’Agenzia delle entrate, è il modo più efficace – ha spiegato il Premier – confidiamo che a metà novembre chi ha già aderito in passato potrà riceverlo, subito dopo anche gli altri”.

“Il decreto Ristori è rapido, semplifice ed efficace –  ha aggiunto il Ministro dell’Economia Roberto GualtieriIl contributo a fondo perduto sarà erogato automaticamente, senza fare domanda, a oltre 300 mila aziende che già lo hanno già avuto, e quindi contiamo per metà novembre di avere tutti i bonifici.

Per chi non ha mai avuto aiuti attiveremo una nuova procedura per inoltrare la domanda. Il nuovo decreto mobilita una massa consistente di risorse, 5,4 miliardi in termini di indebitamento netto, 6,2 miliardi in termini di saldo netto da finanziare.

I ristoratori saranno divisi in tre fasce di fatturato e prenderanno un importo medio rispettivamente di 5.173 euro, 13.920 euro e 25 mila euro. I teatri circa 5 mila euro, 13.900 euro e 30 mila euro nelle tre fasce”.

“Il decreto Ristori stanzia 2,4 miliardi per 460 mila soggetti – conclude il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli – Per i settori chiusi completamente come palestre, piscine, teatri, cinema, l’importo viene raddoppiato rispetto a quanto stanziato col decreto Rilancio. Molti ristoranti sono aperti solo la sera, perdono molto più di metà del loro introito. Anche per questi, dopo il confronto con le categorie, abbiamo deciso di applicare il coefficiente del 200%. Il 150% andrà a bar pasticcerie, gelaterie.

Abbiamo esteso di altre sei settimane il periodo in cui è possibile chiedere la Cassa integrazione covid. Le sei settimane devono essere collocate nel periodo ricompreso tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021 e riguardano tutte le attività che hanno richiesto le 9 settimane aggiuntive previste nell’ultimo decreto agosto, ed è gratuita – cioè interamente a spese dello Stato – per le attività interessate direttamente dall’ultimo dpcm. Sempre per quanto riguarda il capitolo lavoro, viene invece esteso fino al 31 gennaio il divieto per i licenziamenti attualmente in vigore”.

 

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