26 Aprile 2024 16:28

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26 Aprile 2024 16:28

CASO TRADECO – I 5 STELLE A CAPACCI: “SI FERMI A RIFLETTERE SU CIÒ CHE ACCADE E LA SMETTA DI FARE IL PRIMO DELLA CLASSE”

In breve: "Chissà se il nostro Sindaco investigatore, durante le faticose indagini svolte da quando ricopre la carica di primo cittadino, abbia mai rilevato che i tanto "osannati" ecomobili, sono per lo più chiusi e con un operatore solo abbandonato a se stesso"

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IMPERIA – Il gruppo Comunicazione del Movimento 5 Stelle Imperia interviene per replicare alle dichiarazioni del sindaco Carlo Capacci rilasciate nella giornata di ieri davanti al Comune ai dipendenti della Tradeco.

Gli incivili cittadini “svuota cassonetti” hanno le ore contate. Il Primo Cittadino, appuntatasi la stella sul petto, e emule delle gesta di Sherlock Holmes, si aggira tra le vie cittadine per sorprendere i sabotatori che affondano velocemente le mani nei cassonetti per prelevarne gli umidicci sacchetti e spargerli sul selciato. C’è qualcuno a Imperia che si diletta nello svuotare i cassonetti e imbrattare le nostre strade. Parola di Sindaco.

Da ingegnere che risolve i problemi, dopo una accurata analisi, il nostro Sindaco ha individuato finalmente le cause dell’accatastamento dei rifiuti ai bordi dei marciapiedi. Non è l’inadeguatezza della Tra.De.Co, non è la mancanza di autorità dell’Amministrazione e nemmeno la totale inconsistenza tecnica degli assessori incaricati, è colpa di cittadini che al mattino di buon’ora prelevano i rifiuti dai cassonetti e li spargono per strada.

Visto che parliamo di Titoli accademici ad Honorem causa, ci verrebbe da dire che è senz’altro meglio una laurea in “Demagogia pura e in Strategie Demagogiche “ che una laurea in “ Tontologia e Scienze Confuse ”.

Chissà se il nostro Sindaco investigatore, durante le faticose indagini svolte da quando ricopre la carica di primo cittadino, abbia mai rilevato che i tanto “osannati” ecomobili, sono per lo più chiusi e con un operatore solo abbandonato a se stesso, e non esplicano per niente la loro funzione. Si è accorto che l’ecomobile, quando staziona in via Argine Destro, non può essere aperto perché altrimenti la pedana invaderebbe la carreggiata intralciando il traffico veicolare. Si è accorto che l’ecomobile stazionante all’incrocio con via Dolcedo, dopo il ponte di Caramagna, avendo un solo operatore, non appena il furgone di supporto è colmo, deve recarsi sino a San Lorenzo a scaricare gli ingombranti. E’ a conoscenza che i cittadini che si recano nell’orario consentito a quel centro di conferimento, trovandolo chiuso, depositano i loro ingombranti a terra, con la conseguenza che l’operatore deve poi, da solo, provvedere a caricare il tutto sul furgone di appoggio. Si sarà anche reso conto che quando l’operatore rilascia la ricevuta automatizzata, rilascia una ricevuta, per usare un francesismo, “ ad minchiam” che certifica, ancorché ce ne fosse bisogno, la reiterata presa per i fondelli ai cittadini.

E ancora, è stato messo al corrente che tra novembre 2013 e gennaio 2014, la Tra.De.Co. consegnava i kit della differenziata nell’atrio del palazzo comunale, oltre che in altri due locali comunali, anziché al domicilio dei cittadini per la informazione propedeutica. Signor Sindaco, sarebbe quantomeno auspicabile, che prima di dare patenti di inciviltà agli imperiesi, già salassati da una tassa rifiuti esorbitante per un servizio da terzo mondo, si fermasse un solo istante a riflettere su quanto le accade intorno, spogliandosi dei presuntuosi panni da primo della classe e si calasse finalmente nel ruolo che le competerebbe, umilmente, cospargendosi il capo di cenere, starebbe zitto e cercherebbe, sempre in silenzio, di migliorare le cose lavorando seriamente per quei cittadini di Imperia che per qualche ancora ignoto motivo hanno posto la loro fiducia nella sua persona.

Un ultima considerazione per i colleghi della minoranza: gli ultimi comunicati del Signor Sindaco evidenziano come l’astensione di FI e di Grosso nella votazione alla mozione di sfiducia all’Assessore Podestà, ha indebolito la minoranza tutta e come siamo sicuri questo non era certo l’obiettivo di FI, siamo altrettanto convinti che lo era invece per il consigliere Grosso.

Da notare che non ostante la mozione di sfiducia all’assessore sia stata respinta dalla maggioranza, l’assessore stesso è stato in qualche modo indotto al silenzio dal suo capo”, come si evince ascoltando attentamente le dichiarazioni di Podestà in occasione della protesta dei lavoratori dove alle domande rispondeva con un laconico” non posso dire niente , parlerà il Sindaco…. 

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