16 Aprile 2024 09:01

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16 Aprile 2024 09:01

Covid: scuola, parla Toti. “Riaprire il 9 dicembre? Idea strampalata. Facciamo lavorare ristoranti e bar a Natale”

In breve: La presa di posizione del Governatore Toti sulla riapertura delle scuole.

“Per un assurdo puntiglio di un Ministro, per un po’ di visibilità, dovremmo riaprire le scuole superiori per 7, dico 7, giorni al netto del weekend, così da dover mettere in isolamento gli eventuali positivi proprio a Natale”.

Questo il commento del Presidente della Liguria Giovanni Toti in merito alla possibilità ventilata dal Ministro all’Istruzione Lucia Azzolina di riaprire gradualmente le scuole superiori a partire dal 9 dicembre, vista la flessione della curva del contagio degli ultimi giorni.

Covid: scuola, parla Toti. “Riaprire il 9 dicembre? Idea strampalata”

Ma chi può avere la strampalata idea di riaprire le scuole il 9 dicembre? Ma vi pare un dibattito normale? Per un assurdo puntiglio di un Ministro, per un po’ di visibilità, dovremmo riaprire le scuole superiori per 7, dico 7, giorni al netto del weekend, così da dover mettere in isolamento gli eventuali positivi proprio a Natale. O avere ragazzi che porteranno il virus alle cene di famiglia, proprio quando gli ospedali sono più vulnerabili, con parte del personale in ferie.

E tutto questo mentre ristoratori, pizzaioli, alberghi, bar, lavoratori del comparto della neve e molti altri non sanno ancora quale sarà la loro sorte.

Ma lo sa chi alimenta questo dibattito che il mese di dicembre vale gli incassi, e dunque lavoro e occupazione, pari ai mesi di novembre, gennaio e febbraio messi insieme?

Allora in un Paese serio si programmerebbe di lasciar lavorare nelle settimane di Natale quelle imprese che oggi stanno pagando il prezzo più alto e rischiano la chiusura.

Le scuole, che peraltro sono aperte a parte le superiori, ripartirebbero a gennaio, come sempre, quando semmai, se proprio dovessimo, potremmo chiedere un ulteriore stop ad alcune attività che intanto hanno lavorato a Natale.

Questa è l’unica programmazione seria. Così ci si salva dal Covid e anche dal fallimento. Il resto a me pare un delirio”.

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