26 Aprile 2024 03:00

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26 Aprile 2024 03:00

Il Richiamo delle Radici: il libro della poetessa imperiese Sara Rodolao recensito dalla critica letteraria Claudia Piccinno. “Onorata di questo omaggio inatteso”

In breve: Il Richiamo delle Radici della scrittrice imperiese Sara Rodolao, è stato recensito dalla poetessa Claudia Piccinno di Bologna

Il Richiamo delle Radici della scrittrice imperiese Sara Rodolao, è stato recensito dalla poetessa Claudia Piccinno di Bologna, nota anche come critica letteraria di testi poetici e narrativa.

“Sono onorata di questo omaggio inatteso, da parte della professoressa Claudia Piccinno, celebre poetessa e Persona davvero speciale – dice la poetessa imperiese Sara Rodolao.

“Ho letto molti romanzi della scrittrice Sara Rodolso – scrive Claudia Piccinno ho sempre apprezzato la sua scrittura fluida e densa d’immagini, il suo delineare la psicologia dei personaggi, le sue descrizioni dei luoghi, ricche di sinestesie e significati soggettivi. Ma questa volta la struttura è più robusta, ella usa sapientemente flashbacks e forwards, consolida la trama attraverso colpi di scena e tiene avvinto il lettore con anticipazioni e presagi.

Inoltre vi è un parallelismo costante tra due mondi: la Calabria e Milano, e due tempi: i primi anni 60 e i giorni nostri. La scrittrice passa con disinvoltura da un registro colloquiale ad uno formale a seconda dell’ambiente o della scena che vuole riprodurre, inoltre ci tramanda uno spaccato di quella società offesa da consuetudini ancestrali e da mentalità omertosa, ma lo fa con un desiderio di riscatto, con la convinzione che la gente onesta esiste anche nei luoghi delle sue radici.

A quelle radici, la Nostra fa tornare la figlia del protagonista ed Ella stessa continuamente torna con la sua scrittura. Una grande abilità di Sara è quella di raccontare le relazioni familiari nei vari contesti, ma soprattutto si sofferma sui rapporti tra le donne di più generazioni. Donna Rachele, la matriarca dal cuore indurito, in realtà era il risultato di grandi dolori e dei colpi bassi che la vita gioca in certi ambienti. La scrittrice non giudica, racconta e lascia intravedere le variabili nascoste, quel quid che neutralizza e spiega gli eccessi.. Insomma un libro che merita un posto d’onore nella mia libreria e che suggerisco per le letture delle prossime festività, perchè i valori della famiglia sono al centro di tutta la narrazione “.

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