24 Aprile 2024 04:07

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24 Aprile 2024 04:07

Covid, nuovo DPCM: spostamenti tra comuni vietati a Natale, critico Toti. “Chi scrive queste norme ha mai vissuto fuori dalle grandi città?”

In breve: Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è critico sulle misure anti-Covid per il periodo delle festività natalizie che il Consiglio dei Ministri ha varato nella serata di ieri.

“Se vostra mamma vive sola a Laigueglia ma voi abitate ad Alassio, scordatevi di trascorrere il pranzo di Natale con lei. Ma chi scrive queste norme ha mai vissuto nelle province italiane o solo nelle grandi città? Sa che il nostro Paese è composto da tanti piccoli comuni, uno vicino all’altro e che così separeremo milioni di italiani senza valide motivazioni scientifiche legate alla lotta contro il virus”.

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulle misure anti-Covid per il periodo delle festività natalizie che il Consiglio dei Ministri ha varato nella serata di ieri e che saranno contenute nel nuovo DPCM in via di definizione.

Covid, nuovo DPCM: spostamenti tra comuni vietati a Natale, parla Toti

“Secondo un primo testo che circola del Decreto legge del Governo, non solo dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra le regioni, comprese quelle come la nostra che stanno uscendo anche dalla zona gialla, ma addirittura non saranno consentiti i movimenti tra comuni il 25 e 26 dicembre e a Capodanno.

Quindi succederà che il giorno di Natale, per esempio, se abitate a Carcare e vostra sorella e i nipotini vivono ad Altare non potrete andare a trovarli. Se vivete a Bogliasco, magari a sole due case da Genova, non potrete vedere i vostri genitori che abitano lì, a pochi metri da voi. Se vostra mamma vive sola a Laigueglia ma voi abitate ad Alassio, scordatevi di trascorrere il pranzo di Natale con lei.

Il ristorante è aperto ma è nel comune vicino, nella campagna, a due chilometri da voi? Non si potrà andare!

Immaginatevi il pienone. E se proprio troverete un ristorante nel vostro comune per un pranzo solitario, poi non potrete neanche smaltirlo facendo una passeggiata tra Santa Margherita e Portofino. Ma in compenso si potrà partire da Nervi e fare indisturbati ben 30 km per arrivare a Voltri!

Ma chi scrive queste norme ha mai vissuto nelle province italiane o solo nelle grandi città? Sa che il nostro Paese è composto da tanti piccoli comuni, uno vicino all’altro e che così separeremo milioni di italiani senza valide motivazioni scientifiche legate alla lotta contro il virus? Cosa cambierà dal 23 al 24 dicembre? Da cosa è motivata questa scelta? Mi auguro davvero che, come sempre, questa bozza, visto l’effetto che sta facendo, alla fine venga modificata. Perché qui invece del buon senso tanto auspicato vedo solo del NON SENSO. E non mi pare che in Europa qualcun altro abbia fatto una cosa simile. La notte porta consiglio… speriamo!”.

“La limitazione della libertà dei cittadini deve essere proporzionata al rischio del Covid – ha aggiunto in un altro post Toti – Ora qualcuno del Governo mi spiegherà perché, di fronte a dati in calo della Liguria, come di molte altre regioni, un fratello non potrà passare il Natale con la sorella, un genitore con i figli.

Ma qualcuno a Roma ha mai viaggiato per l’Italia, o vivono tutti ai Parioli? Perché se stai in una grande città puoi muoverti liberamente, se invece stai in un piccolo comune, probabilmente dovrai passare il Natale e il Capodanno da solo, anche se i parenti vivono a poche centinaia di metri ma in un altro comune. Magari ci si infetta di più se si attraversa il confine tra un comune e l’altro, mentre se si va da un capo all’altro di una grande città, il virus ci risparmia? Questa non l’avevo ancora sentita!

Lo stesso vale per ristoranti e bar: se uno ha un ristorante o un bar in un grande città, “buon per lui”, si fa per dire. Se la trattoria è in un piccolo paese, in una frazione, per chi starà mai aperta?
Se hai una casa a Cortina o Courmayeur e parti per le vacanze prima del 21 dicembre va tutto bene, ma se vuoi portare a Santo Stefano tuo figlio a fare una passeggiata nel parco, che è nel comune vicino al tuo, non puoi.
Siamo riuniti come Regioni ma vorrei che fosse chiaro che il Decreto Legge del Governo con queste misure è già pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Trovo assai scorretto che il Governo adotti una simile misura senza neppure parlarne con gli enti locali. Mentre noi discutiamo dei suggerimenti da dare al Governo, le legge è già stata fatta. Tutti in casa, a prescindere da dati, zone gialle, diffusione del virus. Ma deve essere chiaro di chi è la responsabilità di tutte queste assurdità”.

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