28 Marzo 2024 12:36

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28 Marzo 2024 12:36

DIANO MARINA. IL CIRCOLO PD “VALLE DIANESE” AI SINDACI:”SISTEMATE LE VIE PEDONALI CHE COLLEGANO I COMUNI ALLA COSTA”

In breve: "l nostro entroterra non è banale , é pieno di storia , nei muri , nelle coltivazioni , per come si é preservato".

diano marina

DIANO MARINA – “Prosegue la nostra riflessione sulle potenzialità turistiche delle passeggiate a piedi nel nostro territorio”. A scrivere è il Direttivo circolo PD “Valle Dianese” che prosegue:Intanto diamo atto all’Amministrazione di aver provveduto a chiudere i buchi nei marciapiedi di viale Kennedy sia pure con delle brutte toppe di cemento , ma almeno i pericoli per per i camminatori sono stati rimossi . La riflessione oggi ci porta a notare che le bellezze del nostro entroterra non sono raggiungibili facilmente con passeggiate a piedi.

Ricordiamo la benemerita opera di Arcadia che ha portato alla riscoperta delle antichissime Vie che portavano i pellegrini medievali da Santiago a Roma. Pensate che tali vie , per esempio per andare da Diano Marina ad Oneglia passando per Diano Calderina sono ancora lì , come erano nel Medioevo( e sono segnalate abbastanza bene ad opera credo della Provincia di Imperia) . Adesso facciamo un appello ai Sindaci del Golfo dianese : aprite , sistemate le vie pedonali che collegano i vostri comuni alla costa , dove si concentrano i turisti. Le segnalazioni , le indicazioni faranno comprendere ad essi di essere i benvenuti nelle nostre cittadine , di impronta ancora così evidentemente medievale .

Questo flusso turistico potrà servire a creare occasioni di lavoro e di giusto guadagno , basato su una accoglienza delle persone e sulla riscoperta dei nostri prodotti. Il nostro entroterra non è banale , é pieno di storia , nei muri , nelle coltivazioni , per come si é preservato. Ma tutto questo non dovrebbe essere raggiunto caricando l’entroterra così fragile di un traffico veicolare asfissiante : piste ciclabili e percorsi pedonali , ecco la sfida che attende i nostri Sindaci. Non crediamo  di essere  idealisti raccogliendo queste richieste che ci giungono pressanti, da ospiti e da cittadini. I nostri Comuni devono ormai capire che il periodo dell’isolamento é finito , che dobbiamo pensare come un unico comprensorio , che ci si salva assieme soltanto con la solidarietà e la fratellanza”. 

 

 

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