25 Aprile 2024 08:51

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25 Aprile 2024 08:51

Imperia: sciopero pubblico impiego, Uil Fpl replica a presidente provincia Abbo. “Ogni lavoratore è libero di aderire. Segnaleremo il caso alla Commissione Nazionale di Garanzia”

In breve: Queste le parole della Segreteria Uil Fpl Ponente Ligure in merito alle dichiarazioni del presidente della provincia, Domenico Abbo, sullo sciopero del pubblico impiego

“Abbiamo appreso dagli organi di stampa che il Presidente della Provincia di Imperia, Domenico Abbo, si è dichiarato soddisfatto in quanto parrebbe che, nessun dipendente dell’Amministrazione Provinciale abbia aderito allo sciopero avvenuto lo scorso 9 Dicembre indetto a livello Nazionale, per il rinnovamento della Pubblica Amministrazione anche al fine di renderla più vicina alle esigenze dei cittadini – Queste le parole della Segreteria Uil Fpl Ponente Ligure in merito alle dichiarazioni del presidente della provincia, Domenico Abbo, sullo sciopero del pubblico impiego dello scorso 9 dicembre.

“Vogliamo ricordare al Presidente che ogni lavoratore è libero di aderire o non aderire allo sciopero e che la misura sulla responsabilità che un lavoratore ha nei confronti del ruolo professionale che ricopre, non può essere relegata esclusivamente alla partecipazione o meno ad una giornata di sciopero, secondo noi i lavoratori, dimostrano responsabilità ogni giorno, nello svolgimento delle proprie attività;

Non possiamo trovarci d’accordo con il Presidente quando lo stesso dichiara “ nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori”, in quanto il rispetto del diritto, prevede l’obbligo per le Amministrazioni, di adempiere alla normativa prevista dall’articolo 5 comma 4 dell’accordo collettivo nazionale in materia di norme di garanzia del funzionamento dei servizi pubblici essenziali nell’ambito del comparto Regioni-Autonomie Locali, norma che l‘Amministrazione guidata dal Presidente Abbo ha totalmente disatteso e quindi, noi che siamo veramente sempre attenti al “pieno rispetto dei diritti dei lavoratori” provvederemo a segnalare il caso alla competente Commissione Nazionale di Garanzia per l’effettuazione degli scioperi.

Vogliamo inoltre rammentare al Presidente che se fosse stato più attento agli argomenti dello sciopero avrebbe capito che la materia del contendere era ed è quella, di far si, che il Governo Centrale, nel più breve tempo possibile, rinnovi la Pubblica Amministrazione con un progetto che renda servizi degni di questo nome, cosa che oggi nessuna Amministrazione, compresa la sua, è in grado di attuare.

Lo stato di manutenzione e di sicurezza delle strade Provinciali e degli edifici scolastici della nostra Provincia è sotto gli occhi di tutti e, anche se ciò non è certo per colpa sua, non abbiamo ritenuto intelligente il compiacersi di una mancata adesione ad uno sciopero, che tra le rivendicazioni aveva anche quella di chiedere sicurezza e assunzioni;

Vogliamo auspicarci che da ora in poi il Presidente Abbo, continui ad esprimere soddisfazione per i dipendenti dell’Ente che rappresenta e lo faccia a prescindere dalle giornate di sciopero proclamate dalle Confederazioni Sindacali, se invece il suo intervento, ha voluto solo essere una possibile provocazione verso chi rappresenta i lavoratori, gli facciamo presente che il giorno 7 dicembre tra le 12 e le 14, su invito delle organizzazioni sindacali confederali, è stata inviata, sul profilo Facebook del Presidente Conte e della Ministra Dadone, dai lavoratori pubblici di ogni parte d’Italia, una cartolina dal titolo, “Rinnoviamo la Pubblica Amministrazione”, l’altissimo numero degli invii ha prodotto sui profili un effetto BOMBIMG da metterli fuori uso già dalle 12,30.

Inoltre, il 9 dicembre, nel rispetto delle norme sui servizi da garantire ai cittadini e su quelle emergenziali del covid-19, siamo stati presenti con i lavoratori in oltre cento Piazze Italiane e in cento Ospedali.

Comprendiamo che in questi tempi vada di moda il “Negazionismo” ma le rivendicazioni dei lavoratori non si possono ne trascurare ne tantomeno negare.

Vogliamo concludere ricordando al Presidente la frase di un grande politico Italiano “Meglio sbagliare stando dalla parte dei lavoratori che aver ragione contro di essi”.”

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