29 Marzo 2024 00:35

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29 Marzo 2024 00:35

Imperia: “Consorzio fasullo”. Porto, Presidente Copi Giancaspro replica a Scajola. “Parole inadeguate e offensive”

In breve: "Non posso accettare di sapere che la massima autorità Comunale ritenga fasullo un consorzio che dà da mangiare a moltissime famiglie".

“Non posso accettare di sapere che la massima autorità Comunale ritenga fasullo un consorzio che dà da mangiare a moltissime famiglie e che ha, da sempre, operato nella cornice della legalità”. Così Corrado Giancaspro, presidente del Copi, replica alle dichiarazioni rilasciate questa mattina dal Sindaco di Imperia Claudio Scajola a margine della presentazione del progetto di completamento del porto turistico.

Imperia: porto, presidente Copi replica a Sindaco Scajola

“Da Presidente del COPI dichiara Corrado Giancaspro – mi sento in dovere di replicare alle affermazioni del Sindaco Scajola in merito al nostro essere un “consorzio fasullo”.

Ritengo inadeguate ed oltremodo offensive le parole usate dal Sindaco che ritiene ‘fasullo‘ un consorzio di imprese della cantieristica imperiese che, a seguito del fallimento della Porto Imperia Spa (società partecipata dal comune che contribuì alla nascita del porto caldeggiato proprio dall’attuale sindaco), hanno deciso di mettersi insieme quando tutti scappavano.

E’ inadeguato, specialmente in questo momento di crisi economica, causato dal cataclisma pandemico, dar contro a un consorzio di imprese che dà lavoro ed elargisce stipendi a famiglie imperiesi tuttaltro che fasulle.

E’ incredibile sapere che il Sindaco ha incaricato un dirigente per fare ispezioni sulla regolarità di un consorzio che ha, sin dalla sua costituzione, pagato tasse (non fasulle), concessioni demaniali (non fasulle) e oneri amministrativi (non fasulli).

Il COPI si è, da sempre, rapportato con le istituzioni ad ogni livello, con il Comune di Imperia e con la sua partecipata (Go Imperia, ndr), a cui ha chiesto, e ricevuto, servizi regolarmente corrisposti, ed ha contribuito, dal devasto del fallimento alla revoca della concessione marittima in allora rilasciata alla Porto SpA, al rilancio del porto stesso e alla ripresa reputazionale della Città colpita, in allora e per molto tempo, dal negativissimo risalto mediatico nazionale e internazionale.

Il Sindaco riferisce della litigiosità dei consorziati del COPI. E’ vero! Peccato che la causa del contendere sia proprio la partecipata del Comune e che sulla vicenda si sia già espresso il TAR della Liguria accordando la sospensione del provvedimento che ha creato tensioni e litigio tra i consorziati.

Non posso accettare di sapere che la massima autorità Comunale ritenga fasullo un consorzio che dà da mangiare a moltissime famiglie e che ha, da sempre, operato nella cornice della legalità.

Mi rendo disponibile sin d’ora, riservandomi ogni azione a miglior tutela dei dipendenti e delle società consorziate del COPI, perché chiunque ne abbia interesse comprenda se il COPI sia fasullo o se invece può, come ha potuto sin d’ora, partecipare al rilancio di Imperia e del suo porto con posti di lavoro e nuove opportunità di sviluppo per la Città.

Il sindaco ha ragione quando dice…. chi ha fatto pasticci non si occupi del porto”.

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