20 Aprile 2024 07:17

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20 Aprile 2024 07:17

Imperia: utilizza bonus dello Stato per spese personali, imprenditore denunciato dalla Guardia di Finanza. Scatta il sequestro preventivo

In breve: Il Decreto Liquidità ha previsto il rilascio di garanzie di natura pubblica a fronte di finanziamenti finalizzati a supportare le attività economiche in crisi a causa dall’emergenza pandemica in corso.

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Imperia, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno scoperto un imprenditore che ha indebitamente utilizzato un finanziamento garantito dallo Stato, ai sensi del c.d. “Decreto Liquidità”, destinando gran parte delle provviste ricevute a spese personali.

Il D.L. 8 aprile 2020, n. 23 (Decreto Liquidità) ha previsto il rilascio di garanzie di natura pubblica a fronte di finanziamenti finalizzati a supportare le attività economiche in crisi di liquidità a causa dall’emergenza pandemica in corso.

Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Imperia, scaturite da autonome attività di analisi sul tessuto economico provinciale, hanno portato all’individuazione del titolare di una ditta individuale operante nel settore edile, intestata ad un soggetto di origine turca residente nel capoluogo, il quale, dopo aver richiesto ed ottenuto da un Istituto di Credito un finanziamento garantito di 25.000 euro, ha effettuato numerosi bonifici e giroconti a propri familiari, prelievi di denaro contante, acquisti di biglietti aerei e ripetuti pagamenti presso ristoranti, attività commerciali e negozi di abbigliamento, destinando solo circa 6.000 euro alle spese effettivamente connesse all’attività lavorativa.

L’imprenditore è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di “malversazione ai danni dello Stato” e nei suoi confronti è stato eseguito dalle Fiamme Gialle un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Imperia per un importo pari ad euro 19.000.

Il responsabile del reato rischia una pena fino a quattro anni di reclusione. Gli aiuti alle imprese rappresentano un concreto sostegno a tutti quegli imprenditori che, a causa dell’emergenza sanitaria in atto, necessitano di assistenza economica, motivo per il quale il Corpo è impegnato in prima linea a contrastare gli indebiti utilizzi di tali specifici benefici.

L’operazione testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza a tutela dell’economia, attività sempre più importante anche alla luce del difficile momento causato dall’emergenza epidemiologica in corso.

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