26 Aprile 2024 01:04

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26 Aprile 2024 01:04

IMPERIA – VIAGGIO DI IMPERIAPOST NEL VERDE PUBBLICO, DOVE NON ARRIVANO NE’ L’OCCHIO NE’ IL BRACCIO DELLA NOSTRA AMMINISTRAZIONE

In breve: Il verde cresce rigoglioso a bordo strada in molte vie cittadine senza che nessuno si occupi di rimuoverlo. L'ennesimo segno di incuria e disordine. Perché non impiegare in questo settore i lavoratori della Cooperativa Ottagono?

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IMPERIA – Viaggio nel verde pubblico. Ma non quello di parchi e giardini, bensì tutto quel verde che cresce spontaneamente a bordo strada e che dovrebbe essere regolarmente rimosso dagli addetti comunali, tanto per una questione di pulizia quanto di sicurezza.

Imperiapost ha fatto un piccolo tour delle vie cittadine più defilate, strade vicinali, parzialmente pedonalizzate, e lo scenario non è dei più rassicuranti. Sia a Porto Maurizio che a Oneglia vi sono numerosissime vie lasciate all’incuria, dove sui marciapiedi o a margine della sede stradale cresono veri e propri cespugli, alcuni dei quali invadono la carreggiata. Via del Frantoio, Salita Monti, Strada Vicinale Cascine, via Budamà per passare alle ben più note via Diano Calderina e via Santa Lucia. Strade pubbliche dove, soprattutto in estate, le piante crescono rigogliose e regalano un’immagine sicuramente poco curata e pulita della città. Stessa situazione a Porto Maurizio, dove via dei Giardini (la strada che collega via Littardi al mare) è letteralmente invasa dal verde e diventa complesso persino passare con una bicicletta o un passeggino. Stessa sorte per via Caprile e Strada Vicinale Rappis: ad osservare le immagini della fotogallery pare che i cesugli di fiori siano stati piantati di proposito…ma purtroppo non è così.

Nell’attuale situazione imperiese, dove l’emergenza rifiuti è pressante, i bidoni traboccano e la sporcizia è accatastata ovunque, il problema del verde pubblico pare secondario. Tuttavia è un capitolo della nostra amministrazione anche quello e, se sono le braccia a mancare (oltre che i denari) forse sarebbe un ambito nel quale poter impiegare i lavoratori disoccupati della cooperativa Ottagono. Era stato proprio il sindaco Capacci, lo scorso 24 febbraio, ad avanzare l’ipotesi che i lavoratori Ottagono potessero essere impiegati permanentemente “in progetti straordinari inerenti a servizi di pulizia che non sono compresi nell’appalto Tra.De.Co.“.

Daria Chieppa

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