16 Aprile 2024 20:13

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16 Aprile 2024 20:13

Sanremo 2021: “Sarà il festival della rinascita”. Amadeus presenta la 71ª edizione. “Abbiamo il dovere di far sorridere chi è a casa. Se mi contagio? Fiorello lo farà da solo”

In breve: La conferenza stampa del Festival di Sanremo 2021.

Saranno 5 serate di serenità con la speranza che sia un festival di una piccola rinascita“. Lo ha affermato il direttore artistico del Festival di Sanremo Amadeus, presentando la 71ª edizione che, senza pubblico, andrà in onda su Rai1, Radio2 e RaiPlay dal 2 al 6 marzo 2021.

Sanremo 2021: presentata la 71ª edizione del Festival

Amadeus, direttore artistico

Festival e sicurezza

“Ieri ho fatto il 36° tampone e me ne aspetteranno tanti altri. Ho nostalgia dell’anno scorso, di quei bei momenti, di quegli assembramenti, era la normalità. Quel festival lo ricorderemo per tutta la vita, ma ora sono concentrato sul prossimo. L‘obiettivo è rendere il festival che sta per arrivare un festival unico nel suo genere, non solo perché speriamo che il prossimo torni alla sua assoluta normalità, ma perché vogliamo creare uno spettacolo degno dei migliori festival degli ultimi 70 anni.

Io e Fiorello sappiamo le difficoltà del momento. Dovremo trovare un equilibrio tra le 70 pagine del protocollo e lo show, ma sappiamo che a casa le persone potranno distrarsi per 5 sere. Un momento di spensieratezza con le proprie famiglie. Saranno 5 serate di serenità con la speranza che sia un festival di una piccola rinascita. Da lì dobbiamo ripartire. Si stanno facendo tante vaccinazioni, si sta lavorando in tutto il mondo per debellare il virus. Sono sicuro che da marzo in poi potremo vedere uno spiraglio. Mi piacerebbe pensare che torni la musica al centro, tante volte si è detto che era troppo show televisivo. La nave era un’idea fantastica, ma purtroppo non può accadere. L’Ariston deve essere un luogo di gioia, con la musica al centro.

Tutti coloro che saranno sul palco diventano fondamentali per regalare gioia al pubblico. Voglio guardare avanti, sperando che sarà ricordato come un festival di rinascita e un grande show.

Abbiamo il dovere di sorridere e regalare spensieratezza. Capodanno lo è stato, la musica non si ferma mai.

Presentatori e ospiti

Ringrazio Fiorello, grande showman e amico da 35 anni. Sono felice di tornare a Sanremo con lui, per me non può esistere il festival senza di lui.

Tutte le sere ci saranno Achille Lauro e Ibrahimovic. Lauro porterà 5 quadri, non semplici esibizioni, raccontano tante cose. Ibrahimovich, un grandissimo campione che appartiene al calcio.

Ospiti? Sicuramente ci saranno, con predominanza italiana. Posso fare i nomi di quelli sicuri: Ornella Vanoni nella serata finale, i Negramaro e Alessandra Amoroso. Tra i miei desideri c’è Loredana Bertè.

Dovremo trovare un compromesso tra le 70 pagine del protocollo e il festival. La cosa importante è che chi sale sul palco si senta sicuro.

Ci sarà una donna a sera per parlare di tematiche femminile e annunciare le canzoni. Speriamo di avere l’infermiera Alessia Bonari, uno simboli dei primi mesi del covid.

Teatri

La situazione dei teatri è difficile. Mi auguro che riaprano presto. Sono stati abbandonati quest’anno. All’estero sono aperti. L’Ariston è uno studio televisivo, ma siamo felici di non avere pubblico se questo può servire per fare riaprire teatri e cinema. Non dev’essere una lotta tra di noi. Se avere teatro vuoto serve per dare forza a teatri e cinema siamo i più felici del mondo.

Contagio

Se dovessi contagiarmi? Mi auguro di no, ovviamente, sono attentissimo. Se dovesse capitare, Fiorello lo farà da solo.

Stefano Coletta, direttore Rai Uno

“Un anno fa eravamo tutti riuniti per commentare la vittoria di Diodato. È stato l’ultimo momento di condivisione piena per noi che facciamo questo mestiere. Nessuno poteva prevedere quello che avremmo cominciato a vivere da lì a pochi giorni. Sanremo fa parte del nostro percorso identitario, un appuntamento che unisce davanti alla tv la famiglia e tutti coloro che attraverso le canzoni di Sanremo sono cresciuti.

Come ha detto Amadeus, può essere chiamato non 71°, ma 70°+1, per far capire il limbo di questo anno, una pagina drammatica della nostra storia. L’esperienza del covid ci ha unito durante il lockdown.

Per questo mi auguro che possa essere il festival della consapevolezza. Il festival  può essere il tentativo di unirci nella consapevolezza di cos’è la vita.

Ringrazio tutti i comparti della Rai, sono mesi che si lavora per uno show in sicurezza con uno standard di intrattenimento e di parte visual importante.

Finora abbiamo fatto circa 800 tamponi senza mai un incidente, grazie ai protocolli e alle regole precise messe in campo dalla Rai. Questo significa che è possibile lavorare mantenendo al primo posto la salute di tutti coloro che parteciperanno al festival.

Mi piace pensare a una frase del grande poeta ligure Montale che diceva che a volte la vita coincide con il superamento delle difficoltà.

Vivo il festival come un dovere di servizio pubblico per chi aspetta questo rituale collettivo per essere meno solo.

È stato rilevato un caso di positività di un tecnico allo studio De Paolis. Sono partiti di check up, non ci sono ancora i responsi”.

Alberto Biancheri, Sindaco di Sanremo

“È un momento particolare anche per noi. Non è semplice. Un ringraziamento sentito alla Rai che sta portando avanti da mesi un compito non semplice. Il Comune si sanremo è onorato di lavorare con questa azienda. Ieri ho avuto un incontro in prefettura per valutare i protocolli sanitari al di fuori dell’Ariston, con Questore e Asl, per svolgere il festival in piena di sicurezza. Non per forza bisogna blindare la città, ma con le forze dell’ordine ci sarà un monitoraggio attento.

Vorrei ringraziare Amadeus. Vorrei far partire da Sanremo un messaggio di fiducia, la musica al centro senza dimenticare il momento che sta affrontando il nostro paese.

La Liguria e il ponente ligure verso la zona rossa? Ci sono stati aumenti di contagi soprattutto dovuti alla vicinanza con la Costa Azzurra. Sono in contatto con il presidente Toti, con il direttore Coletta, con l’Asl. La situazione va monitorata giorno per giorno. Difficile capire cosa succederà nei prossimi giorni. Pensiamo alla possibilità di far fare uno sforzo alla città, nei giorni precedenti al festival, per essere più tranquilli”.

Zlatan Ibrahimovic

“Preparatevi, sto arrivando. Faremo un altro record insieme”.

Achille Lauro

“Sto lavorando giorno e notte con il mio team per la realizzare i quadri, le performance. Sto preparando qualcosa di mai visto prima che parla di me e di tutti noi. Tornerò con la mia follia come nessuno ha mai visto”.

Claudio Fasulo, vice direttore Rai Uno

“Le giurie saranno: giuria demoscopia (300 giurati 60 riservi rappresentativi dell’universo dei fruitori di musica), giuria sala stampa e giuria orchestra. Voteranno tramite un’app. La sala stampa sarà al Casinò.

La scenografia è futuristica, guarda alla fantascienza. Ci sono 7 km di Streep Led, software con 1 milione di canali, 65 centraline, 600 mq di ledwall, 20 km di cavi, 60 costruttori e tecnici, 500 proiettori motorizzati. C’è un involucro che verrà sapientemente inquadrato sia dall’esterno che dall’interno. Dall’inizio del montaggio a oggi sono stati effettuati 960 tamponi, tutti negativi.

Cosa succede in caso di positività tra gli artisti?

“Per quanto riguarda i cantanti in gara, è previsto tra i motivi dei ritiri l‘obbligo per l’artista di osservare le misure di isolamento e quarantena come previsto da decreto legge del maggio di quest’anno. Se un artista sarà positivo ci dovremo attenere a questo. Se un cantate sarà positivo dovrà ritirarsi ai sensi di quanto stabilito dal regolamento. Lo stesso se dovesse essere coinvolto qualcuno del suo entourage. Applichiamo le norme che vengono applicate in ogni luogo di lavoro e non solo”.

Ariston Covid Free

Ariston sarà zona franca, covid free. È stato definito un sistema nel quale abbiamo i programmi radiofonici e televisivi con i loro inviati che lavorarono in sicurezza dentro all’Ariston”.

Fiorello

“Grazie di avermi coinvolto, sono felicissimo. Sarebbe stato facilissimo dire ‘questo Sanremo non lo facciamo’. Una battuta cadrà nel vuoto? ma ‘chissenefrega’. Sperimenteremo una cosa nuova. Amadeus è lo swiffer delle polemiche, era meglio quando eri solo sessista”.

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