24 Aprile 2024 17:57

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24 Aprile 2024 17:57

Sanremo 2021: ascolti in calo, parla Amadeus. “La gente a casa è arrabbiata, quando si hanno problemi non si ha voglia di divertirsi. Per questo i 10 milioni di telespettatori mi commuovono”

In breve: Il direttore artistico ha commentato i dati di ascolto dell'edizione 2021, in calo rispetto al 2020.

“La gente a casa è arrabbiata. Uno si diverte se è felice, non se ha problemi di lavoro. Vedere 10 milioni di persone che la sera si sintonizzano è quasi commovente per me in questo momento”. Queste le forti parole di Amadeus all’indomani della seconda serata del 71° festival di Sanremo.

Il direttore artistico ha commentato i dati di ascolto dell’edizione 2021, in calo rispetto al 2020, sottolineando come i due eventi non possano essere paragonati, visto il contesto storico in cui siamo per via della pandemia da Covid.

Sanremo 2021: la riflessione di Amadeus

“Sono molto felice e orgoglioso di questo festival. Lo dico con sentimento e convinzione. Tutto quello che stiamo facendo tutti noi, tutti i lavoratori, è qualcosa di unico e straordinario. Mi auguro che non si ripeta più. Quando dicevo che non si poteva fare senza pubblico sembrava un capriccio, ma tutto questo toglie il senso di un evento. Sanremo è il più grande evento, per non dire europeo, che ci sia. Lo fanno i 1.300 giornalisti presenti, i palchi esterni, il pubblico, le polemiche, gli ospiti, le migliaia di persone che arrivano. Altrimenti sarebbe un qualsiasi programma televisivo.

Quest’anno non è il Festival di Sanremo che abbiamo vissuto per 70 anni. Noi cerchiamo di farlo al meglio delle nostre possibilità, sebbene svuotato di parti fondamentali. È un’altra cosa. I dati che leggo mi sorprendono in maniera positiva. Siamo a un mese dopo rispetto al solito, le partite tolgono punti di share, in un momento storico in cui le persone non sanno se mettono il piatto in tavola. C’è gente disperata che sta vivendo una guerra.

Quest’anno abbiamo problemi che non abbiamo mai avuto. Ora ci si chiede dove mangiamo? Questa è una situazione anomala che toglie forza all’evento. L’anno scorso abbiamo vissuto il massimo dell’assembramento, della gioia, dell’entusiasmo.

La gente a casa è arrabbiata. Uno si diverte se è felice, non se ha problemi di lavoro. Vedere 10 milioni di persone che la sera si sintonizzano è quasi commovente per me in questo momento. Questo è il Sanremo televisivo più forte che ci possa essere. Questo non è l’evento di Sanremo, ma è un programma televisivo, perché il resto ci è stato tolto.

Sono dati che ricorderò sempre. Grazie a tutti. Sono felice”.

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