25 Aprile 2024 09:43

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25 Aprile 2024 09:43

Imperia: un “Polo Sociale” in via Agnesi, firmata l’intesa. Previsto trasferimento istituto d’arte in altra sede/Ecco il progetto

In breve: L'obiettivo è di creare un polo socio-sanitario che si occupi di assistenza agli anziani e ai disabili, con ricadute anche a beneficio delle loro famiglie

Un “Polo Sociale” in via Agnesi, a Imperia. Il progetto, annunciato dal Comune di Imperia con una nota stampa, prevede un polo socio-sanitario che si occupi di assistenza agli anziani e ai disabili e l’ampliamento della casa di riposo Imperia ai locali che attualmente ospitano l’Istituto d’Arte, con contestuale trasferimento dell’Istituto in altra sede. Quale? Al momento non è chiaro, tra le ipotesi piazza Ulisse Calvi, una volta terminati i lavori di ristrutturazione. 

Imperia: un Polo Sociale in via Agnesi, Comune presenta il progetto

È stato sottoscritto presso il Palazzo Civico il Protocollo d’Intesa tra il Comune, la ASP Casa di Riposo Imperia e Fondazione ISAH per la realizzazione di un “Polo Sociale” in Via Agnesi. A siglare i documenti erano presenti il sindaco Claudio Scajola e i presidenti Eliana Caleffi e Stefano Pugi.

L’obiettivo è di creare un polo socio-sanitario che si occupi di assistenza agli anziani e ai disabili, con ricadute anche a beneficio delle loro famiglie.

Sulla base del Protocollo, l’Amministrazione Comunale avvierà una serie di richieste di finanziamenti a valere sui fondi europei, statali e regionali, secondo il progetto-stralcio di fattibilità tecnico-economica redatto da un professionista esterno con la condivisione di tutti i soggetti coinvolti.

“Polo Sociale” in Via Agnesi: firmato protocollo d’intesa. Ecco il progetto

Il progetto prevede un significativo ampliamento della struttura di via Agnesi incorporando i locali dell’Istituto d’arte, i quali consentirebbero, una volta ristrutturati e adeguati, la realizzazione di un centro dove poter realizzare un’unità destinata al “dopo di noi”.

È prevista inoltre la realizzazione di nuovi locali tecnici e di servizio e una riqualificazione delle aree all’aperto di collegamento, il tutto in accordo con le esigenze degli edifici preesistenti oggetto di vincolo monumentale.

Questi interventi consentirebbero inoltre di costruire stabili forme di collaborazione e di sinergia che possano consentire sia economie gestionali (ad esempio, uso condiviso o concertato di servizi come mense e lavanderie) ma soprattutto un ampio e qualificato servizio socio-sanitario.

Le dichiarazioni del sindaco Claudio Scajola

“Sentirsi comunità significa non lasciare indietro nessuno e trovare le forme migliori per tutelare i nostri cittadini più fragili. Con questo Protocollo mettiamo insieme due realtà importanti del nostro territorio che insieme al Comune intraprenderanno un percorso per rinnovare e ampliare l’offerta dei servizi alle famiglie.

C’è stato un grande lavoro preparatorio e adesso presenteremo diverse istanze per accedere ai finanziamenti presenti. Sappiamo che il progetto è di particolare pregio e che, se attuato, avrebbe senz’altro un impatto positivo anche sulla riqualificazione di una zona importante della Città.

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