29 Marzo 2024 02:02

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29 Marzo 2024 02:02

Diano Marina: parco giochi via Campodonico nel degrado. Rabbia Rifondazione Comunista. “In stato di abbandono, bagni deplorevoli”/Le immagini

In breve: Il circolo Dianese di Rifondazione Comunista interviene, tramite una nota stampa, sullo stato di abbandono del parco giochi in via Campodonico a Diano Marina.

Il circolo Dianese di Rifondazione Comunista interviene, tramite una nota stampa, sullo stato di abbandono del parco giochi in via Campodonico a Diano Marina.

Parco giochi Diano Marina nel degrado, interviene Rifondazione Comunista

“A Diano Marina, in via Campodonico, c’è un piccolo parco giochi, coperto da una bella vegetazione arborea che lo rende vivibile anche nei periodi caldi. Centralissimo, affianca le vie in cui si tiene il mercato del martedì, è molto frequentato da bambini, genitori ed anziani.

In questo periodo riveste anche il ruolo di un luogo di socializzazione in sicurezza, all’ aria aperta, lontano dai rumori. Peccato che sia lasciato in semi abbandono, non tanto per l’erba che andrebbe forse un po’ tosata ma che tuttavia contribuisce al relax ed all’ assorbimento della polvere con grande beneficio per tutti, quanto per le strutture che sono decisamente poco curate.

Transenne cadute, giochi mal ridotti, la pavimentazione del percorso di accesso divelta, a dispetto del cartello di cantiere che annuncia la sua sistemazione in 10 giorni a partire dal 2 marzo dell’anno scorso (2020): va beh che c’è stato il primo lockdown subito dopo, ma visti i consistenti lavori effettuati (rifacimento dei marciapiedi e delle ringhiere lungo l’argine del torrente san Pietro) non ci pare fosse necessario uno sforzo amministrativo particolare per intervenirvi. E soprattutto il servizio igienico pubblico disponibile ma in stato assolutamente deplorevole, insicuro ed antiigienico.

Insomma fare interventi in città non è sempre facile, perché i costi e la burocrazia li rendono complessi, ma il caso che noi segnaliamo dimostra una grave inefficienza Politica, perché qui non si tratta di costi (irrisori), né di permessi (già ottenuti per la pavimentazione e non necessari per la manutenzione) ma della volontà Politica di dare ai cittadini spazi decentemente fruibili, provvedendo alla messa in decoro del sito con una mezza giornata di decespugliatore e rastrello e non più di una settimana per sistemare il tratto di pavimentazione ed il servizio igienico. Un po’ di manutenzione e di controllo dei giochi (pulizia, verniciatura, ingrassaggio delle parti mobili, darebbe un tocco di sensibilità per i cittadini, a costi davvero irrisori. Invece si continuano a trovare risorse spropositate per avviare altri interventi (e spesso lasciandoli a lungo incompiuti e cantierati) e se ne programmano altri di dubbia utilità se non del tutto sbagliati come il Palacongressi… .

Come dire, meglio fare interventi con tanti soldi (pubblici) piuttosto che con la buona volontà ed il rispetto per i cittadini”.

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