2 Maggio 2024 11:37

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2 Maggio 2024 11:37

DIANO MARINA. PD, AL BAR SITO L’ASSEMBLEA DEL CIRCOLO VALLE DIANESE/ECCO I PROBLEMI DELLA CITTÀ EMERSI NELL’INCONTRO

In breve: Il segretario ha dato rapidamente conto dei risultati positivi delle recenti elezioni europee a Diano Marina. È stato messo in evidenza il risultato storico che ha visto il PD come primo partito con 960 voti. Si è aperta quindi la discussione

Partito democratico

Il 25 giugno, nella saletta del BarSito a Diano Marina, nella atmosfera familiare e accogliente tipica del locale, si è tenuta una assemblea del circolo Valle Dianese del Partito Democratico, assemblea aperta anche ai non iscritti al partito .
Il segretario ha dato rapidamente conto dei risultati positivi delle recenti elezioni europee a Diano Marina. È stato messo in evidenza il risultato storico che ha visto il PD come primo partito con 960 voti. Si è aperta quindi la discussione, con l’apporto dei non iscritti e i punti salienti emersi sono qui di seguito brevemente esposti:

Il primo problema evidenziato é stato l’alto costo degli asili nido e di tutte le strutture che consentono alle donne di allevare i figli e di lavorare. In pratica si stà verificando il fatto che oggi soltanto le donne ricche possono permettersi di avere figli e questo contrasta duramente con la nostra Costituzione e con il nostro ritenerci di religione cristiana e la denatalità ne é purtroppo la conferma.

La crisi e l’afflusso di turisti sempre più scarsi e con permanenze brevi rende le aziende dianesi deboli e facilmente preda di forze estranee munite di capitali a volontà. La città é stata sempre aperta ai visitatori e a chi viene per lavorare ma bisogna cercare di evitare la svendita delle attività cittadine.

La città é trasandata, sporca, con i marciapiedi dissestati. Il nostro consigliere in Comune dott. Marino si è battuto validamente perchè questa situazione fosse migliorata. A questo scenario cronico si é aggiunta di recente la difficoltà nello smaltimento dei rifiuti urbani. Questa difficoltà fà temere una crisi nei giorni di maggior afflusso turistico, come in particolare ha segnalato il dott.Chinni.

Altra ragione di preoccupazione é il recente responso negativo della GolettaVerde – Lega Ambiente , che nel suo campionamento del mare in località Paradiso ha classificato il campione come altamente inquinato. Questo responso si somma alla notizia che il nostro Sindaco é inquisito per una ragione analoga, anche se per uno sversamento abbastanza indietro nel tempo. Riteniamo anche che il collegamento con il depuratore di Imperia purtroppo non sarà sufficente a risolvere il problema perchè in tutti gli anni passati non é mai stato messo mano a una sistemazione organica del sistema delle acque reflue come sarebbe stato necessario. Anche l’acquedotto non é mai stato sistemato e le perdite , notevolissime, vengono dai dianesi pagate all’ente che fornisce l’acqua potabile a fronte della lettura dei contatori di consegna.

Un problema ne evidenzia un altro: sembra chiaro che la struttura dei comuni così come é oggi non corrisponda più alle necessità del tempo presente. Il Sindaco ha dichiarato che per avere il denaro necessario per costruire il collegamento con il depuratore di Imperia ha dovuto entrare nel sistema Riviera Acque. L’appalto per il ritiro dei rifiuti ha visto una azione defilata del Comune di Diano, l’appalto é stato deciso in forma comprensoriale. Ma se ci fosse stato l’unico Comune del Golfo Dianese il peso finanziario della nostra Comunità, l’antica “Communitas Diani” , sarebbe stato ben differente. E’ chiaro che il potere centrale preferisce una miriade di piccoli comuni, tutti non autonomi e pertanto bisognosi di aiuti, sempre portatori patetici di suppliche ai potenti. Bisogna pensarci bene , anche a Diano Marina , senza pretese egemoniche ma con sano realismo.

Verso la fine della serata il dott. Ezio Andreta , dianese, diplomatico a Bruxelles , professore universitario, ha fatto una considerazione sulla politica cittadina che pare utile riportare per sommi capi: l’industria italiana dal dopoguerra ad oggi si é strutturata per produrre a basso costo in grande quantità. Ciò veniva ottenuto evitando spese per la ricerca , e quindi producendo materiale scadente e con la compressione dei salari. Quando i parametri portavano la nostra produzione fuori dalla competitività , una bella svalutazione della moneta la facevano rientrare nei parametri giusti. La globalizzazione e la moneta unica ci hanno impedito questa via di fuga e il sistema produttivo italiano é entrato in crisi. L’offerta turistica é un aspetto dell’Industria di una nazione e in quanto ho detto sopra é facile riconoscere quello che é successo a Diano. Nessun investimento , ricerca del profitto individuale , strutture in grado di riceve una grande quantità di turisti in condizioni precarie ed a basso costo. Ma con la globalizzazione e la moneta unica il basso costo nostro é diventato troppo alto a confronto con quello di paesi molto più poveri di noi e così siamo usciti dal mercato e nessuna svalutazione, che ci é impedita dall’Euro, ci aiuterà a rientrarvi. Cosa fare allora : bisogna avere ben chiaro un progetto da realizzare nel tempo ma che é indispensabile far partire da subito . Una Diano Marina attrezzata come la tecnica oggi consente. Fogne , acquedotto , strade , marciapiedi tenuti al massimo consentito dalla tecnica moderna. Parcheggi adeguati , incremento delle aree verdi pubbliche , spiagge libere e un sistema che porti verso un turismo di qualità , che attiri turisti di livello e che diminuisca il peso antropico (troppa gente) su un litorale breve e fragile come il nostro , oppresso in certi periodi da decine di migliaia di bagnanti. Queste sono soltanto linee sommarie ma la necessità di un progetto a lungo termine per riqualificare il turismo di tutto il Golfo dianese e della città di Diano Marina non é più rimandabile , dopo troppi anni di navigazione a vista e inseguimento dei problemi immediati.
Al termine il segretario ha indicato come azione politica la necessità di ritrovare la concordia cittadina, di uscire da una logica di guerra di famiglie o di gruppi per la conquista del desiderato “Palazzo”. La città e il suo comprensorio o si salva tutto insieme o cade insieme.
Bisogna assolutamente ritrovare la fiducia di tutti nei meccanismi amministrativi e nella possibilità che anche la semplice amministrazione di una città ritorni ad avere una valenza politica , che sia capace cioé di aiutare le fasce deboli e le persone che ne hanno veramente bisogno.

Circolo Valle dianese Partito Democratico

Il Direttivo

Il coordinatore Ruggero Gottardi

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