10 Maggio 2024 15:37

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10 Maggio 2024 15:37

Imperia, la bufera sull’Istituto Marconi. La replica punto per punto della preside: “Tutte falsità e calunnie” / Il caso

In breve: Replica a tutto campo della dirigente scolastica dell’Istituto Marconi di Imperia e Sanremo, Daniela Pistorino, alle critiche sollevate da alcuni genitori contro la sua gestione della scuola

Replica a tutto campo della dirigente scolastica dell’Istituto Marconi di Imperia e Sanremo, Daniela Pistorino, alle critiche sollevate da alcuni genitori contro la sua gestione della scuola e riprese da un’interrogazione al ministro dell’Istruzione della parlamentare imperiese Leda Volpi.

Ecco la replica punto per punto della preside dell’Istituto Marconi, Daniela Pistorino

1) È assolutamente FALSO che non siano stati disposti i PDP e i PEI (Piani educativi e didattici ndr), che sono quasi tutti firmati ad eccezione di pochissimi moduli la cui mancata sottoscrizione è dovuta a ritardi dei genitori;

2) L’insufficienza e il ridotto numero di ore di lezione si sono verificati esclusivamente a causa di una momentanea scopertura di organico che all’inizio dell’anno corrente ha raggiunto la percentuale del 60 %. Quando la sottoscritta ha sanato la situazione anche con l’introduzione del giorno lavorativo del sabato il monte ore ha raggiunto livelli ottimali. È da tenere presente come, in ogni caso, lo scaglione orario di entrata e di uscita nella situazione di emergenza Covid debba anche ricomprendere, ai sensi delle numerose direttive regionali e leggi nazionali, i tempi di trasporto per raggiungere la scuola, particolarmente ampi visto che il Marconi ricomprende un ambito territoriale molto più esteso di quello dei licei e delle altre scuole superiori di Imperia e dintorni;

3) Parimenti calunniose e infondate sono le accuse relative alla visita della delegazione francese, il cui numero era consentito dalla legge (tre), i cui componenti hanno sempre tenuto lezione distanziati dagli alunni, sono stati controllati con il termo-scanner e hanno beneficiato di pasti a carico dell’Istituto scolastico seguendo la prassi legale adottata per le delegazioni esterne in tutti gli Istituti di Italia. Si rammenta che la delegazione aveva il compito istituzionale di illustrare la creazione di un Centro Internazionale di Studi per l’Alternanza scuola lavoro e non era certo in viaggio di piacere. I docenti che componevano la delegazione hanno fatto risparmiare molti soldi all’Erario rinunciando a qualsiasi compenso per la partecipazione alla conferenza (di norma tali compensi sono compresi tra i 300 e 700 euro). Altrettanto importante per il risparmio dell’erario i termini dell’accordo che consentono ai nostri studenti la partecipazione gratuita a seminari e laboratori e perfino per alcune circostanze ospitalità gratuita presso le strutture ospitanti dell’Ateneo straniero. La circostanza che questo evento debba costituire oggetto di esposto ai carabinieri dà un’immagine deleteria del nostro paese in Francia;

4) Riguardo a rilievi sulla rete Internet obsoleta, la scrivente ha attuato tutti gli interventi possibili in breve tempo per renderla funzionale, vagliando solertemente numerosi preventivi e operando i dovuti interventi. Oggi la rete Internet è perfettamente funzionante e adeguata. Il Wi Fi è presente nel’ istituto grazie all’iniziativa della scrivente;

5) Per quel che riguarda la mancata elezione dei rappresentati degli studenti, essa è dovuta esclusivamente alla non installazione della piattaforma web G/Sweet, che dovrebbe sostituire Cisco e che è indispensabile per garantire la privacy, la segretezza e la trasparenza delle operazioni elettorali. In tal senso sono stati fatti numerosi solleciti dalla scrivente ai referenti informatici della scuola ma senza alcun esito a tutt’oggi.

L’invito alla parlamentare Leda Volpi a visitare la scuola per evitare “il rischio di dare giudizi avventati e unilaterali”

Conclude Daniela Pistorino: “Spero che la dott.ssa Volpi voglia in futuro documentarsi al fine del corretto svolgimento del suo mandato di parlamentare ed eventualmente visitare la scuola per prendere contezza della reale situazione evitando così il rischio di dare giudizi avventati e unilaterali”.

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