29 Marzo 2024 16:08

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29 Marzo 2024 16:08

Covid, Liguria: contagi in calo, presidente Toti. “Discesa significativa in tutto il territorio. Prosegue a buon ritmo campagna vaccinale”

In breve: Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti

“Stiamo proseguendo nella direzione auspicata e prevista: anche oggi calano i contagi, gli ospedalizzati e le terapie intensive. Prosegue a buon ritmo la campagna vaccinale. Calano i ricoverati negli ospedali, un trend che prosegue da giorni. La discesa è significativa in tutto il territorio. Cala il numero dei cittadini in isolamento, anche questo un segnale evidente della discesa dell’incidenza. Sette i deceduti, quattro nelle ultime 72 ore.

Le vaccinazioni sono al 94% del somministrato sul consegnato, continuiamo a essere in vetta alla classifica delle regioni che impiegano più rapidamente i vaccini che arrivano dalla struttura commissariale. Sul rapporto tra popolazione totale residente e vaccinati continuiamo ad essere sopra la media italiana di due punti e mezzo: siamo al 30,81% di prime dosi e al 16,99% di seconde dosi contro un 12,50 di media italiana”.

Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nel corso del consueto punto stampa sulla situazione del Coronavirus in Liguria

“Il generale Figliuolo in una riunione appena conclusa ha assicurato per la seconda metà maggio e per giugno un aumento significativo delle forniture – ha proseguito – Non ci sono ancora date per consegne, aspettiamo dalle aziende di sapere qualcosa, ma in ogni caso la campagna vaccinale avrà un’accelerazione. Faccio ancora i complimenti a Liguria Digitale per l’ottimo avvio delle prenotazioni per la fascia 55-59 anni, già alcune decine di migliaia i cittadini che si sono prenotati.

Andrà avanti per tutta la settimana, giovedì cominceremo con il call center per gli insegnanti che devono recuperare lo stop dovuto alla temporanea sospensione di Astrazeneca. Da lunedì prossimo proseguiremo con la fascia 50-54 anni, poi aspettiamo indicazioni dalla struttura commissariale perché da quel momento dovrebbe essere liberalizzato il sistema di utilizzo dei vaccini, anche attraverso l’accordo con la medicina di impresa e quindi con i grandi hub industriali e imprenditoriali del Paese”

“A proposito dei richiami per i vaccini Pfizer e Moderna da spostare da 21 a 42 giorni, il generale Figliuolo ha fatto un chiarimento importante: alcune categorie considerate più fragili possono continuare a 21 giorni, per tutti gli altri è auspicabile lo spostamento a 42. È possibile che su richiesta del medico curante per alcune categorie vi sia una riflessione, ma è chiaro che si tratta di pochi elementi di nicchia: soggetti estremamente vulnerabili o in particolari condizioni di vulnerabilità per cure da iniziare o in corso. Si può valutare ad esempio l’incompatibilità del vaccino con una cura da iniziare a breve, come una cura oncologica. Per il resto ci atteniamo alle raccomandazioni delle istituzioni nazionali. Saranno poi Aifa o Ema ad avviare con i medici ulteriori riflessioni”.

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